LEGNANO – Il 9 settembre di vent’anni fa ci lasciava Lucio Battisti. Per ricordarlo è stata scelta una data emblematica, che non è né quella di nascita, né quella della sua dipartita. Il 29 settembre, giorno da lui cantato nella canzone omonima, al cinema Ratti di corso Magenta si terrà alle 17 “Seduto in quel caffè”, evento in cui attraverso la musica rivivrà il celebre cantante di “Un’avventura”, “Acqua azzurra, acqua chiara”, “La canzone del sole” e altri successi.
«Non celebriamo l’artista ma ricordiamo l’uomo»
Paolo Scheriani, attore, regista, cantante e drammaturgo, e Nicoletta Mandelli, attrice e ballerina, hanno deciso di anticipare l’inizio di stagione con un evento unico, regalando un concerto al pubblico affezionato che segue i loro album teatral/musicali. Durante lo spettacolo, il cui ingresso è di 12 euro e comprenderà un brindisi inaugurale, saranno eseguite dal vivo, con l’accompagnamento di Tonino Scala, tutte le loro canzoni più belle. Tra l’una e l’altra si racconteranno aneddoti della vita di Lucio Battisti e sarà un’occasione per riascoltare il suo vasto repertorio. La coppia ha svelato alcuni particolari dell’esibizione: «In questa data c’è l’essenza di Lucio, c’è la sua vita, la sua arte, i suoi successi, le sue contraddizioni, i suoi misteri. Il 29 settembre non celebriamo l’artista ma ricordiamo l’uomo. Lo ricordiamo attraverso le sue canzoni, in questo rito collettivo che è il canto. Lo ricordiamo attraverso le immagini che ci ha lasciato. Immagini che appartengono alla sua e alla nostra vita. Perché Lucio ha raccontato un mondo, il nostro mondo; lo ha raccontato attraverso le pulsioni dell’animo umano in forma di canzone. Lo ha raccontato anche quando – lontano da Mogol – ha fatto credere che non gli interessava più raccontarlo. Con gioia vogliamo cantare le sue canzoni più belle ma anche quelle meno conosciute. Ridere e commuoverci per tutti i ricordi che ci verranno in mente nel mentre che le canteremo. Vogliamo condividere con voi questo momento perché la musica di Lucio Battisti è parte della nostra vita».
