Netturbini per una sera. «Anche così facciamo rivivere Gallarate»

netturbini volontari gallarate

GALLARATE – Guanti in lattice, scarpe comode e tanta voglia di mettersi in gioco per far vivere la loro città. Ieri sera 13 settembre il volto più bello di “Cenando in via Manzoni” – una seconda edizione fortemente compromessa dalla pioggia nonostante tantissime persone non si siano arrese al maltempo – era quello di Nicolò Postizzi, Serena Gualtieri, Martina Sangiorgio, Michele Costa e Francesco Albino. Netturbini per una sera, sono stati loro a garantire la pulizia di via Manzoni, servizio volontario indispensabile per la riuscita dell’evento. In cinque, non superano il secolo di vita.

I giovani per una città giovane

Il loro coinvolgimento nasce dalla classica esigenza last minute. «Mi ha chiamato al mattino Claudia (Mazzetti, assessore all’Attività produttive, ndr)  dicendomi che per il “Cenando” aveva assolutamente bisogno di volontari da reclutare il giorno stesso», racconta Postizzi, il più giovane consigliere comunale seduto tra i banchi della Lega. Lui non soltanto ha accettato l’invito, ma si è anche assunto l’onere di formare la squadra, un gruppo di giovani che per una sera, anziché divertirsi nei locali della città, ha fatto avanti e indietro per ore lungo la via Manzoni raccogliendo la spazzatura. La cosa sorprendente è che Postizzi non ha nemmeno fatto fatica a trovare gli spazzini volontari. «Noi ragazzi siamo i primi a voler far vivere la nostra città, perché spesso per divertirci ci siamo trovati costretti a migrare a Busto Arsizio o altrove», dice. «Meno male dunque che ci sono eventi di questo tipo. E se serve una mano per realizzarli, ben venga, perché abbiamo stima dell’assessore Mazzetti e del lavoro che sta facendo. Noi siamo pronti. Finalmente c’è un’amministrazione giovane  che pensa ai giovani per rendere più competitiva Gallarate».

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