Cairate, il Comune dona borracce a tutti gli alunni: «Piccolo gesto, grandi risultati»

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CAIRATE –  In Italia ogni anno si consumano 8 miliardi di bottiglie di acqua che producono circa 280 mila tonnellate di rifiuti di plastica. Dati poco rassicuranti che fanno guadagnare al nostro paese il primato nei primi 3 al mondo per consumo di acqua imbottigliata. «Si tratta di un urgente problema ambientale, perché una bottiglietta può metterci fino a 400 anni prima di decomporsi», ha detto Anna Pugliese, assessore alla Pubblica istruzione e candidata sindaco di Cairate che annuncia la consegna alle scuole del paese di borracce riutilizzabili.

Il cambiamento inizia a scuola

Donare una borraccia agli alunni delle nostre scuole è un piccolo gesto con un grande significato. «Un messaggio educativo – dice Anna Pugliese – che come istituzioni abbiamo il privilegio e il dovere di dare alle nuove generazioni che si affacciano al mondo dell’educazione, affinché siano protagoniste di un impegno culturale crescente per la salvaguardia e a tutela dell’ambiente che ci circonda».

«Siamo orgogliosi di portare nelle nostre due scuole primarie e nella nostra scuola media, attraverso queste borracce, un messaggio di educazione ambientale concreto: il non utilizzo di materiali nocivi per l’ambiente e il contrasto allo spreco di acqua». Gli studenti negli ultimi anni hanno più volte dimostrato un’attenzione particolare nei confronti dell’ambiente e dei cambiamenti climatici. «Un impegno che anche attraverso la consegna di queste borracce intendiamo sostenere e trasmettere anche nei bambini che da poche settimane hanno iniziato il loro percorso formativo ed educativo nelle scuole elementari».

Un problema serio

Tale iniziativa riguarda temi importanti e primari: la tutela dell’ambiente, l’acqua, i cambiamenti climatici e i materiali che usiamo. La borraccia di alluminio serve a limitare il consumo di materiali inquinanti, come la plastica, per il contenimento dell’acqua. Ogni giorno i nostri consumi di acqua in bottiglia creano un forte impatto ambientale: dalla produzione, al trasporto, fino allo smaltimento. Il 99% della plastica viene realizzata a partire dal metano o dal petrolio, un processo di produzione che comporta l’emissione di CO2, un inquinamento meno visibile, ma dannoso.

«La borraccia che consegniamo ai nostri studenti porta con sé molti significati: dalla necessità di non sprecare l’acqua al riuso degli oggetti e dei materiali che accompagnano la vita di tutti i giorni; temi che auspichiamo possano diventare sempre più centrali nel sistema educativo e formativo. Quello che ognuno di noi può fare per ridurre il consumo e la dispersione di materiali dannosi per l’ambiente è tanto e sempre più fondamentale», conclude Pugliese che si dice dispiaciuta per non aver potuto consegnare personalmente le borracce a causa dell’emergenza sanitaria.

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