Dall’America Caruso. La OJM presenta il giovane pivot

Openjobmetis Varese Guglielmo Caruso
Guglielmo Caruso

VARESE – La Openjobmetis ha presentato alla stampa Guglielmo Caruso, giovane pivot che arriva dopo una esperienza in Ncaa. Nella sede del partner Novello di Oggiona Santo Stefano, l’ex Santa Clara Broncos si è messo a disposizione della società in un progetto di medio-lungo periodo per provare a crescere e dare il suo contributo sul campo.

“Un investimento voluto dalla società” (presentazione di Andrea Conti)

Guglielmo rappresenta un investimento per la società. E’ giovane, ha 21 anni e viene da una università di buon livello come quella di Santa Clara. E’ chiaro che si tratta di un progetto a media e lunga durata, bisognerà avere pazienza. E’ dotato di buona “carrozzeria” e di grande voglia di migliorarsi. Adesso è nelle mani dello staff tecnico.

Orgoglioso di essere a Varese

Sono orgoglioso e contento di essere in una piazza storica come Varese. Sono stato accolto nel migliore dei modi, è una città bellissima e mi sono integrato in un gruppo fantastico. Nel mio caso so che non sono ancora del tutto pronto per competere al massimo in questa categoria, ma colgo ogni occasione per imparare e migliorare. La piazza di Varese l’ho sempre percepita in maniera molto importante, anche dalla tv si percepisce il calore del pubblico. Ieri i tifosi si sono fatti sentire con cori e incitamenti. E’ stato bello e non nascondo che mi sono emozionato. Sono sicuro che quando il palazzetto tornerà ad essere pieno l’atmosfera sarà ancora più magica.

Nik Melli come fonte di ispirazione. E Gentile come “fratello maggiore”

Il mio esordio ufficiale a Masnago è stato molto emozionante. Ho cercato di seguire le indicazioni del coach e ascolto ogni volta che posso i consigli dei veterani. Soprattutto Ale Gentile mi ha preso sotto la sua ala protettiva, cerco di fare allenamenti individuali con lui e vado in sala pesi con John Egbunu. Il mio riferimento? Per molti anni ho avuto come modello Nik Melli, che ho conosciuto in Nazionale: è un tipo di giocatore a cui mi ispiro per lo stile di gioco e per la sua etica di lavoro.

Il rapporto con coach Adriano Vertemati

Voglio migliorarmi dal punto di vista fisico e tecnico. Negli anni precedenti ho avuto alcuni infortuni. Adesso però sono un professionista e posso lavorare tutto il giorno sul basket, senza pensare ad altro e sono sicuro che i risultati arriveranno. Mi sto trovando molto bene con coach Adriano Vertemati: è una persona molto diretta e onesta, io non sono uno permaloso, se uno si arrabbia vuol dire che tiene a te e vuole il tuo bene. Sicuramente è stato uno dei fattori per i quali ho scelto Varese. La società mi ha fatto subito sentire parte di una famiglia e mi trovo bene con tutta l’organizzazione.

L’esperienza in un college Usa

L’esperienza in America è stata fantastica dal punto di vista umano e per crescere come giocatore. Non cambierei niente di quello che ho fatto. Dispiace che i Santa Clara Broncos non siano riusciti a competere a un livello più alto, però siamo anche stati sfortunati. E’ stata un’esperienza che mi ha formato come uomo e come giocatore, sicuramente rifarei tutto.

La OJM ha deciso: sarà 6+6. Arriva Guglielmo Caruso

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