Gallarate, in cantiere un clandestino in nero. Doveva lasciare l’Italia un anno fa

Cantiere clandestino gallarate

GALLARATE – Un cantiere chiuso, l’espulsione di uno straniero irregolare e la denuncia del suo principale. E’il bilancio del blitz effettuato questa mattina, 26 febbraio, dalla polizia locale di Gallarate in via Colleoni.

Al lavoro un clandestino

La segnalazione è partita da un cittadino, indignato dal fatto che qualcuno occupasse da giorni con del materiale edilizio un posteggio per disabili. Raccolta la lamentela, gli agenti del comando di via Ferraris si sono presentati sul posto per vederci chiaro: impossibile non notare un cantiere con delle persone al lavoro. Dai controlli immediatamente effettuati, è emerso che uno degli operai impegnati era un lavoratore senza contratto e soprattutto era un clandestino oggetto nel 2014 di provvedimento di espulsione diventato esecutivo (dopo quattro interminabili anni di ricorsi) nel 2018. L’uomo, un moldavo nato nel 1974, con alcuni precedenti per furto e per reati contro il patrimonio, è stato fotosegnalato e condotto in prefettura. Ai sui danni è stato emesso per direttissima l’obbligo di rimpatrio.

Denunciato il titolare

Il titolare della piccola impresa edile è stato invece denunciato all’autorità giudiziaria competente: nei sui confronti l’ipotesi di reato è sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Il cantiere è stato bloccato in attesa di ulteriori accertamenti. Mentre, ovviamente, il posto auto per disabili è tornato nella disponibilità di chi ha diritto ad utilizzarlo.

Cantiere clandestino gallarate – MALPENSA24