BUSTO ARSIZIO – Due palazzi, una quarantina di appartamenti vuoti e con porte e finestre da tempo sigillati e un’interrogazione consiliare presentata dal piddino Valerio Mariani.
Gli immobili di cui si parla si trovano in via 8 Martiri a Sacconago, sono di proprietà di Aler, ma quella quarantina di unità abitative, di questi tempi farebbero molto comodo, e per questo il presidente del consiglio Mariani chiede con l’interrogazione «quali siano le intenzioni dell’amministrazione per sollecitare Aler, affinché venga presentato un piano di finanziamento per la ristrutturazione di questi immobili creando nuove opportunità abitative sul territorio».
Spingere per fermare il degrado
I due palazzi di via 8 Martiri visti da fuori, sono ancora in buone condizioni. E se non fosse per via di alcune entrate sigillate, la sensazione che si ha è che tutti i residenti degli 
appartamenti siano via per un periodo di vacanza. In realtà non ci abita più nessuno. Da anni. Le ultime famiglie, tutte straniere, se ne sono andate tempo fa. E da allora la vita oltre quella recinzione è stata come sospesa, congelata. Come l’intero comparto immobiliare. Strutturalmente e numerica importante e che avrebbe ora necessità di un intervento. «Di cui non si sa nulla – spiega Mariani – Eppure la città ha necessita di alloggi popolari. Infatti la mia interrogazione non vuole aprire polemiche, ma solo smuovere questa situazione».
Mariani è consapevole che per rendere quei palazzi di nuovo abitabili occorre un intervento di riqualificazione massiccia e «molti soldi – aggiunge – insomma credo non basti una mano di vernice sui muri. Lì ci sono opere importanti da realizzare. Però non si può nemmeno, a fronte di questo, lasciarli lì. E’ chiaro che se non si interviene le cose peggiorano. L’amministrazione dialoghi con Aler o si adoperi per trovare finanziamenti in Regione, come del resto sta facendo per realizzare un parcheggio, forse necessario, ma non certo urgente come l’emergenza casa».
Ma oltre il timore che il degrado possa compromettere definitivamente i palazzi, Mariani teme anche che il lungo abbandono trasformi quella zona in un’area di difficile controllo: «Si deve intervenire se non vogliamo tra qualche tempo dover affrontare situazioni che si verificano in altri stabili abbandonati della città. Oltre al fatto che il recupero di quei due palazzi sarebbe davvero importante per le politiche della casa l’amministrazione sta portando avanti».