BUSTO ARSIZIO – Basta con il degrado e vetri delle auto sfondati alle Ferrovie Nord di Busto. A gridarlo a gran voce sono i militanti di Casa Pound che dopo il presidio all’ospedale sono tornati a manifestare alle Nord. E lo ha fatto con uno striscione bianco con scritte a caratteri cubitali rossi e neri. Per chiedere un “giro di vite” contro malavita e degrado e un intervento più deciso delle forze dell’ordine.
Il degrado
Basta guardarsi intorno che proprio di fronte all’ingresso della stazione, fa bella mostra di sé una montagna di sacchi rosa dell’immondizia: se ne contano una ventina. Poco più in là, abbandonata una bicicletta fuori uso senza la ruota anteriore, oltre all’odore intenso di urina che si sente in una zona laterale alla vetrata della stazione e utilizzata come bagno all’aperto. Insomma la lista è lunga. E – cosa ancor più grave – a questo si aggiungono gli atti di vandalismo con vetri rotti delle auto parcheggiate.
«Diamo seguito alle altre iniziative come quella dell’ospedale – spiega il coordinatore Casa Pound del Basso varesotto William Pili – per ribadire alle istituzioni di presidiare in maniera continuativa le zone a rischio. È assurdo che il cittadino che va al lavoro in treno debba convivere con una simile situazione di degrado. Trovandosi poi al rientro perfino i vetri dell’auto sfondati o correndo il rischio di venire fermati e infastiditi da malintenzionati. Vogliamo garantire la sicurezza ai cittadini, perché qui l’insicurezza è reale, non percepita. Noi continueremo a presidiare finché qualcuno non intervenga a risolvere queste situazioni».
Già due settimane fa casa Pound era salita alla ribalta delle cronache con un presidio nella zona dell’ospedale. Anche lì per denunciare una serie di situazioni spiacevoli, per dire basta ai questuanti che importunavano infermieri, studenti del polo universitario, dottori e cittadini che si recano al nosocomio. Non solo. Hanno già raccolto altre segnalazioni con episodi simili nella zona del cimitero e della stazione delle ferrovie dello Stato. Luoghi dove nelle prossime settimane arriveranno a manifestare. «Siamo in strada da sempre – sottolinea Pili – indipendentemente dai periodi elettorali. Recente abbiamo presidiato anche il parco delle Groane, in particolare la zona dove si registrano situazioni di spaccio di droga».
