CASTELLANZA – Torna l’appuntamento più atteso dell’anno: la sagra di San Giulio avrà ufficialmente inizio domani giovedì 30 gennaio alle 18.30 subito dopo la messa nella chiesa. Si terrà poi in piazza Libertà “Brucia la Gieubia” con vin brulè, polenta e brusciti, pane di san Giulio e vin Santo. In serata alle 21.00 al Teatro di Via Dante è in programma lo spettacolo “Solo cose belle” con la presentazione di don Luca Bernardini, referente della Diocesi di Milano per il Cinema e Teatro (ingresso libero).
Organizzata dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Comunità Pastorale di San Giulio e San Bernardo, con la Caritas locale e con il supporto delle associazioni cittadine, la festa proseguirà fino a lunedì 3 febbraio.
Il programma
Venerdì alle 21 ci sarà in programma un incontro all’istituto Maria Ausiliatrice con “La logica della doppia nascita: diventare uomini”, tenuto dal filosofo Silvano Petrosino, docente dell’università Cattolica. Sabato alle 15 apertura festa patronale con la pesca di beneficenza in piazza Paolo VI. Alle 18 trippa e fagioli cucinata da grandi chef e alle 21 nel Teatro di via Dante ci sarà la tombolata di san Giulio con sketch comici organizzati dai ragazzi dell’oratorio.
Domenica dalle 10 in piazza Paolo VI e vie limitrofe “Passa la Banda” a cura del corpo musicale santa Cecilia. Alle 10.30 ci sarà la messa celebrata dal vescovo monsignor Franco Agnesi, subito dopo si terrà l’aperitivo offerto dal rione In Sü. Nel pomeriggio alle 15.30 in chiesa ci saranno i vesperi solenni e il bacio della reliquia. Alle 16 è prevista una camminata non competitiva organizzata dall’oratorio al parco della Liuc. A seguire sarà offerta la merenda dai Tapascioni e ci sarà il volo della merla organizzato dagli Amici della festa patronale. Infine, alle 17 nel Teatro di via Dante, si terrà la cerimonia di consegna delle civiche benemerenze e premiazione del V° concorso “Dolce di S. Giulio”. In chiusura Lunedì alle 21 ci sarà la messa per tutti i defunti della comunità pastorale concelebrata dai preti nativi e da quelli che hanno svolto a Castellanza il loro ministero.