Chiude il centro prelievi a Samarate: «I cittadini perdono un servizio importante»

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SAMARATE – La voce circolava già da qualche mese, ma è trapelata ufficialmente soltanto qualche giorno fa, in Commissione Servizi Sociali: il centro prelievi Toma a Samarate chiuderà i battenti a fine mese. E se l’amministrazione di Enrico Puricelli, nel confermare la notizia, garantisce il proprio impegno per non interrompere la continuità di un servizio importante per i cittadini, i consiglieri di Progetto Democratico dai banchi dell’opposizione lamentano come, in ogni caso, i samaratesi subiranno un disservizio.

«Bisognava muoversi prima»

Il centro prelievi Toma che si trova in centro a Samarate (nei locali concessi dalla Farmacia Mosca) è attivo da meno di quattro anni, ed è gestito interamente da privato. L’amministrazione non è infatti coinvolta nel servizio, se non nell’aver indetto un bando ai tempi, e non ha concesso né mai percepito somme. Intorno a luglio, con tre mesi di preavviso stabiliti da contratto, pare che sia giunta comunicazione dell’intenzione di revocare la convenzione e interrompere il servizio. «Non conosciamo i motivi della scelta del privato, del tutto legittima – commenta il consigliere di minoranza Tiziano Zocchi – e stiamo studiando tutti i dettagli della cosa. Ma l’amministrazione avrebbe potuto muoversi per tempo».

Si perde un servizio

Il centro prelievi, stando anche alle dichiarazioni dei cittadini che si sono confrontati sulla pagina social Bacheca Civica di Samarate, è un servizio che funziona e di cui i samaratesi usufruiscono con regolarità. Non è quindi noto se sono economiche le motivazioni alla base della decisione di interrompere il servizio a partire da ottobre, o se è una questione dovuta agli spazi in concessione. In ogni caso, a ridosso del termine comunicato da Toma, i tempi per muoversi sono strettissimi: «Quello che contestiamo sono modi e tempi. Perché se è vero che l’amministrazione ha ricevuto notizia della cosa da settimane, avrebbe dovuto attivarsi tempo fa per capire come dare continuità al servizio». Progetto Democratico chiede per questo che venga convocata urgentemente una commissione apposita per confrontarsi anche con la stessa Toma, e magare chiedere che venga prolungato il servizio almeno fino a fine anno, per arrivare così all’apertura del centro prelievi di Verghera. Ma i tempi, appunto, sono stretti: «In ogni caso, ci sarà un vuoto temporale in cui a farne le spese saranno i cittadini».

centro prelievi samarate zocchi  – MALPENSA24