Ganna è già top, vince a Besseges e cerca subito il bis

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Filippo Ganna ci ha preso gusto, conferma di essere diventato un corridore di altra categoria e firma la vittoria alla prima gara dell’anno: il piemontese ha conquistato ieri il successo nella quarta tappa dell’Etoile de Besseges, la Rousson – Saint-Siffret di 150 km. Ad animare la fuga di giornata – alla quale il gruppo non ha però mai lasciato grande spazio – sono stati Anthony Perez (Cofidis), Alexys Brunel (Groupama-FDJ), Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), Dries De Bondt (Alpecin-Fenix) e Ludovic Robeet (Bingoal-WB). Il primo a cedere, sull’ultima côte di giornata a 20 chilometri dalla conclusione, è stato proprio Robeet. Poco dopo, sugli attaccanti si sono riportati Latour, Turgis e Bettiol.

A sette chilometri dalla conclusione, l’attacco deciso di Ganna che ha subito scavato un vantaggio significativo sugli ex compagni di fuga e firma così la prima vittoria stagionale della Ineos Grenadiers. Vittoria ancor più preziosa perché ottenuta in una frazione praticamente priva di pianura e su un traguardo che guardava all’insù, una conferma delle doti che TopGanna aveva già messo in mostra all’ultimo Giro d’Italia.

Alle spalle di Ganna, il gruppo ha riassorbito gli attaccanti proprio all’ultimo chilometro e il secondo posto è andato a Christophe Laporte della Cofidis davanti a Pascal Ackermann della Bora Hansgrohe. Il belga Tim Wellens ha conservato la maglia di leader della classifica generale alla vigilia della crono conclusiva  (11 km) ad Alès, una crono per la quale il favorito d’obbligo è ancora il piemontese volante.
È un Filippo Ganna davvero straripante, quello che ha dato spettacolo sulle strade dell’Etoile de Beseges. «La strategia della squadra era quella di restare vicino a Kwiato, poi quando è scattata la fuga, Michal mi ha dato l’ok e sono partito anch’io. È andata bene e nel finale mi sono detto “giocati il tutto per tutto” e… ora sono davvero contento».

E ancora: «Ogni giorno, ogni corsa è diversa dall’altra. Certo, punto a far bene nella crono (si corre ad Alès sulla distanza di 11 chilometri ed il Ganna campione del mondo è il super favorito, ndr) ma non so come reagiranno le gambe, perché dopo il finale di oggi sarà come fare due crono in due giorni».

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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