Fabio Jakobsen spegne le candeline per il suo 25esimo compleanno vincendo la 16esima tappa della Vuelta a España 2021. L’olandese ha gestito alla perfezione il tortuoso finale e allo sprint ha infilzato il giovane Jordi Meeus (Bora-hansgrohe) e Matteo Trentin (UAE Team Emirates), che coglie un altro podio. Quinto posto per Alberto Dainese (Team DSM) e ottavo per Riccardo Minali (Intermarché Wanty Gobert), che impreziosiscono la loro Vuelta con altri piazzamenti in Top 10. Christian Odd Eiking resiste in maglia rossa, in attesa dei tapponi di montagna dei prossimi giorni.
A caratterizzare le prime battute di gara è stata la maxicaduta che ha coinvolto, tra gli altri, Enric Mas (Movistar), Guillaume Martin (Cofidis) e, soprattutto, Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che dopo 100 km di sofferenza ha dovuto abbandonare la corsa. Le prime fasi convulse di tappa hanno quindi permesso a Stan Dewulf (AG2R-Citroën Team), Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Dimitri Claeys (Team Qhubeka NextHash), Jetse Bol (Burgos-BH) e Quinn Simmons (Trek-Segafredo) di partire in avanscoperta.
Le squadre dei velocisti, però, non hanno lasciato spazio, tanto che il vantaggio massimo è stato di massimo 2’15”. La UAE Team Emirates ha provato a fare corsa dura nelle fasi centrali della frazione, con Jakobsen che ha anche perso contatto, prima di rientrare supportato dai compagni. Addirittura Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), a circa 50 km dall’arrivo, è riuscito a riportarsi in solitaria sui fuggitivi, che hanno avuto un vantaggio di circa 50″ per tutti gli ultimi 40 km. Negli ultimi saliscendi di giornata, a circa 10 km dall’arrivo, Dewulf è rimasto da solo in testa, salvo essere riassorbito a meno di 5 km dal traguardo.
La Deceuninck-QuickStep è entrata in azione a due mila metri dal traguardo, con diverse curve che hanno costretto i velocisti a diverse spallate. Meeus è stato il primo a lanciarsi, ma Jakobsen si è confermato il più veloce, con Trentin che non può nulla e si deve accontentare di un altro podio.
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