Finale a sorpresa nella tredicesima tappa della Vuelta, la Belmez-Villanueva de la Serena di 203,7 km: non tanto nello sviluppo – volata doveva essere e volata è stata – ma per quanto riguarda i protagonisti. A cogliere il successo è stato infatti Florian Senechal, francese della Deceuninck Quick Step che ha conquistato il suo primo successo in un grande giro. Proprio all’ultimo chilometro si è sfilato Jakobsen, velocista principe della Deceuninck, e allora il team belga ha puntato su Senechal che è stato bravisimo a resistere al tentativo di rimonta di Matteo Trentin mentre Alberto Dainese ha chiuso al terzo posto.
Nel finale, con tante rotonde, il gruppo si è spezzato ed è stato bravissimo Egan Bernal a rimanere in testa e a guadagnare una manciata di secondi sugli avversari della classifica generale.
LA CORSA. Cronaca tipica di questa Vuelta in occasione delle tappe riservate ai velocisti: fuga a tre sin dalla partenza – Diego Rubio (Burgos BH), Alvaro Cuadros (Caja Rural Seguros) e Luis Angel Matè (Euskaltel Euskadi) – con il gruppo che non ha mai concesso loro spazio importante, ben pilotato dalle formazioni dei velocisti.
Unico brivido, ad una sessantina di chilometri si è aperto improvvisamente un ventaglio che ha spaccato in due il gruppo (la maglia rossa Eiking e la maglia verde Jakobsen tra i corridori rimasti nel secondo gruppo) ma la situazione è tornata ben presto alal normalità.
Da segnalare che stamane non hanno preso il via Omar Fraile della Astana PremierTech, a causa delle lesioni riportate nella caduta di ieri, e Maximillian Schachmann della Bora Hansgrohe, alle prese con problemi muscolari e di recupero legati al caldo.
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