FAGNANO OLONA – «Potenziamento di Arpa, ma anche l’ammodernamento dei depuratori». Lo chiedono gli esponenti del Movimento Cinque stelle di Fagnano Olona, Olgiate Olona e Malnate impegnati nelle elezioni comunali di domenica 26 maggio che mettono al centro del dibattito l’Olona, le sue condizioni di salute, la cattiva gestione di enti e società deputate a salvaguardare la salute del fiume e dell’ambiente in generale.
Il fiume Olona è un tratto identitario della nostra provincia noi del Movimento lo sappiamo bene. Da anni denunciamo nei consigli comunali e in Regione le sue condizioni. È ormai noto lo scandalo dei soldi pubblici destinati al riammodernamento della rete idrica, trattenuti da Agesp, e da alcuni comuni, come il fatto che codesti soldi stanno rientrando in diverse tranche, e che saranno interamente a disposizione entro la fine dell’anno in carico al nuovo gestore Alfa (indipendentemente dagli scandali recenti in cui si è ritrovata coinvolta a causa di alcuni membri della società).
Ma al di là dei casi di cattiva gestione, il punto resta il nostro fiume, la sua salute e la nostra salute. Tenendo presente la concentrazione altissima di inquinanti nelle fognature, composta da reflui domestici, il rischio di immissione di sostanze tossiche nell’Olona causato dell’attivazione di questi manufatti, è più che concreto. Per non parlare dell’amianto sommerso, una conseguenza di un intenso e sregolato passato industriale che ha visto il fiume trasformarsi per decenni in una discarica per i reflui delle varie attività produttive.
Oggi la rinascita del fiume è ostacolata da un sistema molto complesso fatto da immobilismo, interessi politici, mancanza di controlli ed inefficienze impiantistiche. Con il recupero delle somme precedentemente esposte attendiamo finalmente l’inizio dei lavori sui depuratori presenti sull’asse del territorio provinciale partendo da Varese e Olgiate, che versano in uno stato critico. Purtroppo fino ad allora saremo ancora vittime di scarichi fuori dai limiti fissati dalla normativa nazionale vigente (D.lgs n.152/2006).
Per arginare questa piaga pensiamo che sia un punto fondamentale la rifondazione e il potenziamento di un ente essenziale come Arpa Lombardia per fare in modo che possa svolgere un lavoro capillare di monitoraggio di tutte le aziende produttive presenti sul territorio; perché i circa 10 controlli a campione in un anno su tutto il territorio della provincia di Varese sono assolutamente insufficienti. Ma non solo, in vista delle elezioni del 26 Maggio, le liste a 5 stelle di Fagnano Olona, Olgiate Olona e Malnate (facendo pressioni nelle sedi preposte in provincia e regione), chiedono anche con i loro programmi ambientali, semplici punti: potenziamento di Arpa, ammodernamento dei depuratori presenti in provincia ove insufficienti a depurare le acque, proseguire l’impegno per completare il contratto di fiume, al momento congelato nell’attesa che l’Ato di Varese concluda il programma stralcio per il servizio di fognatura e depurazione relativo agli agglomerati risultati non conformi alla direttiva 91/271/CE da effettuare dal 2015 al 2027, rilanciare il turismo lungo il percorso del fiume valorizzandone flora e fauna, e ove presenti, zone umide, potenziare i collegamenti delle piste ciclabili, e la sentieristica nelle parti boschive adiacenti, collaborare e incentivare il lavoro prezioso delle associazioni attive in paese, che hanno a cuore l’ambiente che ci circonda prendendosene cura quotidianamente.
L’Olona rimane uno dei fiumi più inquinati d’Italia, e oggi come candidati sindaci di fiume, pretendiamo che per le deroghe ancora attive venga fatta una puntuale analisi delle interferenze di tali scarichi, sul corretto funzionamento dei depuratori consortili ai quali sono collettati. La problematica del risanamento del fiume Olona, sarà uno dei fattori prioritari della nostra politica ambientale, in primis sulle sponde dei nostri comuni, ma soprattutto coinvolgendo, collaborando e programmando un graduale risanamento con tutti i comuni interessati.