Gare di motocross nel Rugareto, il Cipta subito in difesa del parco

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GORLA MINORE – No al motocross nel parco del Rugareto. Si apre la stagione dell’enduro e il Cipta fa subito sentire la sua voce in difesa del polmone verde del Medio Olona. A preoccupare l’associazione ambientalista non è solo il rombo dei motori, ma anche l’incompatibilità tra questo tipo di attività sportiva (comunque legittima) e la tutela del patrimonio naturale.

Equilibri delicati

Gli ambientalisti del Cipta non hanno dubbi. Per loro dare l’opportunità di disputare nei boschi gare di Motocross e di Enduro, pur rispondendo ad una legittima passione, danneggia l’ambiente e il paesaggio, poiché mettono a rischio l’equilibrio delicato della natura, oltre che provocare un pesante inquinamento acustico nocivo sia per l’uomo, sia per gli animali che vivono nel parco del Rugareto, che già deve resistere a tante fonti di degrado presenti. Detto questo il Cipta ritiene anche inopportuno che aree sottoposte a vincoli di protezione e salvaguardia, come è il Rugareto, debbano ospitare piste da Motocross e manifestazioni in contrasto con l’ambiente.

La goccia che fa traboccare il vaso

Oltre al rumore poi non mancano gli incivili. Ed è sempre il Cipta a denunciare quei motociclisti, «per fortuna un’eccezione», che attraversano e utilizzano tutti i boschi circostanti per allenarsi o raggiungere la pista nonostante il divieto di circolazione di mezzi non autorizzati che vige nel parco». E proprio questa mancanza di rispetto causa spesso danni pesanti ai sentieri, ai prati e ai boschi, rendendoli così di difficile fruizione a chi invece il parco lo vive con mezzi di trasporto compatibili quali la bicicletta oppure andando a piedi.

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