Toia e Radice: conto alla rovescia per la scelta dei candidati sindaci a Legnano

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LEGNANO – Già definiti i candidati sindaci civico (Franco Brumana), dei Verdi (Alessandro Rogora) e dei Cinque Stelle (Simone Rigamonti), a Legnano si attendono a breve le mosse di quelli che sulla carta si annunciano i due schieramenti politici con più ampi consensi, ovvero centrodestra e centrosinistra. L’alleanza Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia starebbe convergendo sull’ex consigliere regionale Carolina Toia, il cui nome è tornato a circolare con prepotenza negli ultimi giorni. Nel 2017 Toia fu esclusa dalla Lega a favore di Gianbattista Fratus, ma da allora di cose ne sono successe (e di grande rilevanza) e la sua candidatura appare la più probabile. Contattata, la diretta interessata si schermisce, senza confermare né smentire.

Il centrodestra guarda a Carolina Toia

legnano elezioni lega toia carolinaL’ultima riserva su Carolina Toia (nella foto piccola) sembrava destinata ad essere sciolta nella sera di lunedì 3 febbraio, durante la riunione della segreteria provinciale del Ticino della Lega. Così invece non è stato, anche se pare certo che a esprimere il candidato del centrodestra sarà appunto il partito di Salvini. I vertici locali di FI e FdI si sono dati appuntamento per accettare la designazione di un leghista e la nomina è ora tutta nelle mani della sezione cittadina della Lega. Avvocato, 35 anni, nella passata legislatura regionale consigliere della lista Maroni Presidente, Toia potrebbe guidare una lista civica formata ex novo (e di cui dovrebbe far parte, fra gli altri, Renzo Mostoni, coordinatore del Comitato San Paolo di Legnano) e sarebbe la prima donna candidata a sindaco della città con il sostegno di partiti nazionali. La sua sarebbe una candidatura di netta rottura rispetto al passato anche sotto altri aspetti, non avendo mai ricoperto incarichi istituzionali nel suo comune.

Pd e alleati pronti a puntare su Lorenzo Radice

Sull’opposto fronte politico, il Pd è apparso alle prese con più difficoltà del previsto sia nel raccogliere intorno a sé il maggior numero di alleati (sono rimasti Insieme per Legnano, riLegnano, Articolo Uno e Alternativa Popolare ma non, fra gli altri, Verdi e Cinque Stelle), sia nell’individuare la persona giusta da candidare a capo della nuova giunta. Il nome più accreditato è quello di Lorenzo Radice, già consigliere comunale di Insieme per Legnano sui banchi dell’opposizione dal 2010 al 2012 e poi nella maggioranza che sosteneva il sindaco Alberto Centinaio. Anche per la sua designazione sarebbe ormai questione di giorni, forse di ore.

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