MALPENSA – Sul volo della China Eastern Airlines, atterrato ieri 25 marzo a Malpensa con a bordo il terzo contingente di medici cinesi in aiuto all’Italia per far fronte all’emergenza Coronavirus, non c’erano soltanto 500mila mascherine, 100mila guanti monouso, 50mila tute e 10mila disinfettanti. L’Agenzia delle dogane, con la collaborazione della guardia di finanza, ha sdoganato anche 3500 dosi di Tocilizumab, farmaco sperimentale dagli esiti “incoraggianti” nella lotta al Covid-19.
Cos’è il Tocilizumab
Il Tocilizumab, consegnato immediatamente alla Croce Rossa italiana presente alla Cargo City di Malpensa, è utilizzato in forma sperimentale in alcuni ospedali italiani, tra cui lo Spallanzani di Roma, il Sacco di Milano, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo e il Cotugno di Napoli. E’ un farmaco utilizzato nella cura dell’artrite reumatoide e nel trattamento di una delle complicanze più pericolose delle cure oncologiche con le Car-T (la sindrome da rilascio delle citochine). Sulla scorta dell’esperienza cinese, Aifa ha avviato la sperimentazione in Italia seguendo le linee guida della National Health Commission per la lotta al Covid-19 in presenza di un diffuso danno polmonare.
Risultati incoraggianti
Le prime evidenze sono incoraggianti. Proprio ieri una delle pazienti trattate con il Tocilizumab a Napoli è stata dimessa dal Cotugno. La donna, 59 anni, è la prima paziente trattata con il Tocilizumab che torna a casa. Era stata ricoverata in gravi condizioni per una polmonite da Covid-19 a inizio mese. Il 13 marzo era stata trattata con il farmaco anti-artrite e le sue condizioni sono subito migliorate.