Dellacasa Maldive, al Gagarin di Busto le avventure di un sound tra città e coste

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BUSTO ARSIZIO – «Mi ha salutato dicendomi: “Sei mai stato alle Maldive?”». Il progetto musicale di Riccardo Dellacasa è nato dall’incontro con Davide tra le luci del porto di Genova su un pontile di legno destinato a perdersi nel mare, e dai suoi racconti sulle avventure sparse tra città e coste di tutto il mondo, sull’estate passata e quella sperata, nonché sulla storia con la compagna fatta di giochi e dolori. I Dellacasa Maldive si esibiranno mercoledì 24 aprile al Gagarin di Busto Arsizio, circolo Arci dove il concetto avrà inizio dopo le 22.

New York, Manchester, Parigi, Abuja e Malé

Dellacasa Maldive è la musica di Riccardo Dellacasa (Wemen, Verano), registrata con Edoardo Castroni (Weird Bloom) e suonata insieme a Davide Povolo e Dario Canepa. I brani sono nati in una piccola stanza di una casa di Milano, ma hanno preso forma grazie all’incontro con Edoardo tra Roma e la città meneghina, nei rispettivi appartamenti adibiti a studio. Dopo aver ritrovato l’amico della capitale è nato il suono ispirato agli ascolti, contemporanei e senza tempo, che arrivano da New York, Manchester, Parigi, Abuja e Malé, capitale del celebre arcipelago dell’Oceano Indiano, un luogo immaginato grazie a una t-shirt e a delle vecchie riviste di viaggio trovate per caso. Kraftwerk, Beach Boys, Fela Kuti, Daft Punk, Connan Mockasin, Toro y Moi e Lcd Soundsystem sono tra le principali influenze musicali di “Amore italiano”, album di debutto dei Dellacasa Maldive pubblicato il primo marzo per La Valigetta.

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