Alla discarica di Castellanza i rottami di bici, tv e computer vanno a ruba

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CASTELLANZA – I rifiuti vanno a ruba. Pare strano, ma a finire nel mirino di ladri improvvisati non sono, per fortuna, le case e gli appartamenti dei castellanzesi, bensì la discarica del Comune.

Vecchie biciclette, pezzi di ferro, ma anche quel poco di rame che resta attaccano a ciò che i cittadini buttano via. Oltre a vecchi computer e televisori, forse per recuperare pezzi di ricambio da vendere, per intascare pochi spiccioli, in mercati paralleli. Sta di fatto che da tempo le razzie nella piazzola ecologica vanno avanti.

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L’episodio era già stato denunciato mesi fa dal consigliere di Forza Italia eletto nella lista Castellanza al centro Giovanni Manelli. Ma da allora nulla a quanto pare è cambiato. Sono parecchi i cittadini che ancora oggi raccontano e denunciano quanto accade.

In genere a intrufolarsi abusivamente sono persone straniere, che arrivano quando la piazzola ecologica è sguarnita.Durante la pausa pranzo, subito dopo la chiusura o di notte. Per facilitare l’ingresso e l’uscita hanno anche aperto un varco piuttosto ampio nella recinzione di cemento. Accesso abusivo che il Comune aveva rattoppato con alcune lamiere, subito rimosse.

Passano da lì: entrano a mani vuote ed escono con quanto trovano. Certo non merce di prima scelta, questo è chiaro. Ma più dei furti a dare davvero fastidio è il clima che si è creato alla piazzola ecologica di via Turati. I cittadini che utilizzano regolamente la discarica, infatti, non si sentono più sicuri, poiché pare che la presenza di ladri di rifiuti si registra anche durante la normale apertura. C’è, infatti, chi racconta di essere andato a portare del materiale e di essersi trovato all’improvviso di fronte a gente che frugava tra montagne di rottami e ferraglia.

Chi poi ha provato a dire qualcosa è stato azzittito in maniera piuttosto brusca, tanto che ha girato i tacchi e si è allontanato senza insistere oltre.

Quanto accade alla discarica è sicuramente una storia di disperazione. Di caccia a qualche oggetto di poco valore e poca resa economica. tanto che a dar più fastidio non sono i rottami di bicicletta o di computer asportati, bensì i gesti di inciviltà che queste persone lasciano al loro passaggio: recinzione sfondata, lucchetti e catene tranciate, ma anche il fatto che ci sono angoli della discarica utilizzati come bagni per espletare i propri bisogni.

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