Scontro Salvini Gattuso, Donati li assolve: “Nessuno scandalo, Gattuso deve accettare le critiche del tifoso Salvini”

Continua a tenere banco il caso del botta e risposta tra Gennaro Gattuso e il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Chi ha ragione? Ha fatto bene Gattuso a rispondere per le rime al politico che lo aveva criticato per la gestione finale della gara dell’Olimpico? Ha fatto bene il tifoso Salvini a tirare per la giacchetta il suo allenatore, mettendo becco in questioni interne alla squadra? I cambi tanto reclamati dal rossonero Salvini non sono arrivati e così si è scatenato il confronto a distanza tra i due ruspanti protagonisti. Il pareggio in extremis subito dalla Lazio è risultato indigesto al leader leghista.

Nessuno scandalo

Secondo il popolare volto della Tv, giornalista apprezzatissimo delle Reti Mediapason, Stefano Donati, entrambi hanno ragione. “Non vedo – dice Donati – nessuno scandalo, né da una parte, né dall’altra. Sono due persone molto schiette che amano dire ciò che pensano. Salvini ha espresso il proprio pensiero tirando in ballo i mancati cambi di Gattuso. Lo ha fatto da tifoso e Gattuso deve accettare le critiche di tutti i tifosi e non deve prendersela. Allo stesso modo ci sta la sua risposta in conferenza stampa dopo aver subito gol al 94′. Gattuso non può dire a Salvini che farebbe meglio a non parlare di pallone. Non ha senso. Allora è come dire che non potrebbe parlare di nulla che non siano questioni politiche. È un tifoso e come tale ha parlato. Non lo ha fatto peraltro per guadagnare visibilità: non ne avrebbe bisogno visto che ogni giorno per il ruolo che riveste finisce sui giornali. E ripeto: capisco anche la reazione di Gattuso che ha risposto d’istinto al termine di una partita tiratissima. Nessuno scandalo”.

Gattuso doveva fare cambi prima

Nel merito della gestione della gara Donati ha espresso perplessità: “Forse Gattuso ha sbagliato qualcosa – spiega il giornalista – magari avrebbe potuto fare dei cambi prima, anche solo per spezzare il ritmo della Lazio. In quelle condizioni se qualcuno alla vigilia avesse detto che sarebbe finita in parità, avrebbero firmato in tanti. Poi per come si era sviluppata la gara, è chiaro che ormai mancava poco a una vittoria clamorosa che sarebbe stata fortunata. Gattuso è bravo, ma forse se c’è una pecca è quella della lettura delle partite che a volte viene meno. Era già successo a Napoli”.

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