Raiola alza la posta per Donnarumma: rinnovo in bilico?

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Il futuro di Donnarumma tiene in apprensione il Milan. Se n’è discusso anche ieri sera negli studi di Qsvs a Topcalcio24. Negli ambienti rossoneri c’è un moderato ottimismo. Lo ha scritto anche Mauro Suma su Twitter. “Calma non lanciamoci nelle solite speculazioni…da quanto mi risulta, il Club sta lavorando per convincere Gigio a restare con noi…non stiamo cercando altri portieri”. Il Milan quindi non starebbe cercando, almeno oggi, un sostituto all’altezza di Donnarumma. Un segnale chiaro che la società ha voluto lanciare all’esterno. Un segnale lanciato a Donnarumma, ma anche ai tifosi rossoneri che stanno trascorrendo ore di grande apprensione per il futuro del portiere. Personalmente non me ne preoccuperei più di tanto. Donnarumma è un ottimo portiere, con grandi prospettive per il futuro, ma le richieste di mercato sono totalmente fuori mercato, soprattutto per un professionista che ancora non ha giocato neppure un minuto in Champions. Opzione molto appetibile per tanti grandi club: per il Milan, invece, vorrebbe dire praticamente ricomprarsi il portiere. La situazione economica dei club non è florida, soprattutto in un periodo di pandemia, e anche il Milan deve fare i conti con un bilancio che non sorride. Come tutti i club italiani. Vale la pena mettere a bilancio una cifra tanto alta (si parla di una decina di milioni annui) per un portiere? Non sarebbe più di buonsenso prenderne un altro in modo da investire i soldi chiesti da Donnarumma altrove? Maldini in estate avrà un lavoro molto duro da portare avanti: i rinnovi costosi di Chala, Donnarumma e Ibra. Dovrà comprare Tomori. In più a bilancio peserà il rinnovo di Mandzukic e si dovrà intervenire per tempo per Romagnoli e Kessie, in scadenza l’anno prossimo, per evitare che la situazione Donnarumma possa ripetersi. In più Dalot e Diaz sono prestiti liberi. Donnarumma rischia di ingolfare il bilancio: motivo in più per ragionare anche sulle opzioni. In fin dei conti non è un centravanti: il portiere regala qualche punto, ma non come un bomber. E quindi fa bene il Milan a riflettere sul futuro del suo portiere perché quella trattativa rischia di rendere poi più complicate tutte le strategie di mercato.

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