LEGNANO – Lieto fine dopo tre giorni di angoscia per la sorte di Sebastiano Bianchi (nella foto), il giocatore di basket dei Knights Legnano scomparso lunedì scorso. Lo riporta l’edizione on line del quotidiano La Stampa.
Il ventinovenne di Verbania è rientrato la scorsa notte nell’abitazione dei genitori. Ieri sera, mercoledì, il fratello e i compagni di squadra avevano rivolto appelli anche attraverso la trasmissione tv “Chi l’ha visto?” perché si facesse vivo dopo che per due giorni era stato cercato nelle acque del Lago Maggiore dai sommozzatori di vigili del fuoco.
Rientrato a casa dei genitori
Secondo quanto riportato dal quotidiano piemontese, Bianchi sta bene ma è sotto choc, come i familiari. In molti avevano temuto che si fosse tolto la vita o che gli fosse successo qualcosa di grave dopo che la sua auto era stata trovata nei pressi del lago aperta e con il suo telefonino lasciato dentro, mentre del giovane si era perso ogni contatto.
Nelle prossime ore il cestista dovrà rendere conto di quanto successo in questi giorni trascorsi con il fiato sospeso, in particolare dove e con chi è stato prima di fare ritorno a casa.
«Ero da un’amica…»
Secondo quanto avrebbe riferito in prima battuta lo stesso Bianchi, avrebbe trascorso tre giorni a casa di un’amica. Già in mattinata, comunque, sarà ascoltato dai carabinieri di Verbania per chiarire le esatte circostanze della sua sparizione.
Sul sito internet della sua squadra si legge che il giocatore è apparso «confuso da quello che è successo, psicologicamente disorientato e spaventato» e sarebbe tornato a casa spontaneamente dopo aver sentito anche l’appello della squadra in tv. La stessa società cestistica ringrazia «tutti i tifosi e le persone che hanno manifestato solidarietà e affetto per Sebastiano (a cui riporteremo tutti i messaggi) e per noi come società e squadra; oggi abbiamo ottenuto una delle vittorie più importanti di sempre».
Disperso nel lago Maggiore giocatore di basket dei Legnano Knights