VARESE – Alle 23 di ieri, 3 ottobre, ha votato il 38,38% degli elettori dei 33 comuni della provincia di Varese chiamati alle urne per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Un dato molto basso, se comparato con il 47,74% registrato alla chiusura della prima giornata di voto dodici mesi fa, quando si erano tenute le elezioni amministrative in 11 comuni del Varesotto. E sono quasi 20 punti in meno rispetto al dato del 2016, quando però non si votava il lunedì ma solo nella giornata di domenica. Tra le grandi città, “arranca” soprattutto Busto Arsizio, dove ha votato il 35,6% degli elettori, oltre il 20% in meno del dato definitivo di cinque anni fa, mentre Gallarate ha chiuso i seggi con il 38,04% di votanti (17 punti in meno del 2016) e Varese con il 40,15%, “solo” 15 punti in meno.
La stima sul dato definitivo
Se guardiamo però a dodici mesi fa, il recupero dell’affluenza nelle otto ore “supplementari” con le urne aperte può portare ad un dato definitivo poco sopra il 50%, se si considera che un anno fa, alle amministrative in provincia di Varese, lo spostamento del numero di voti di lunedì era mediamente tra l’11 e il 15%. C’è il rischio quindi che alla chiusura dei seggi solo un elettore su due avrà esercitato il proprio diritto di voto in questa tornata amministrativa. Un trend in linea con quello regionale, visto che in Lombardia ha votato il 40,5% degli aventi diritto rispetto al 58,7% di cinque anni fa, e con quello nazionale, che vede la partecipazione al voto esattamente 20 punti al di sotto di quella del 2016 (sempre considerando che allora si votava solo di domenica e non di lunedì).
L’affluenza nei singoli Comuni
È Inarzo, con il 48,43%, il comune con la più alta affluenza alle 23. Seguito da Luvinate (47,40%) e Albizzate (47,29%). Non arriva al 30% invece la partecipazione al voto a Montegrino Valtravaglia, mentre si attesta sul 32% quella registrata a Lavena-Ponte Tresa e a Cadegliano-Viconago. Con questi numeri, si avvicina la riconferma di Alessandro Boriani come sindaco di Luvinate, dove è già stato superato il quorum del 40% necessario per convalidare l’elezione. Traguardo ormai sicuro anche per Giuseppe Galli a Clivio, dove ha votato già più del 39% degli elettori, e per Michele Ballarini a Comerio, dove i seggi alle 23 si sono chiusi con oltre il 38% dei votanti (ma sottraendo i residenti all’estero, come prevede la norma per i comuni con un solo candidato, il quorum è già superato). Riconferma vicina anche per Domenico Rigazzi a Cremenaga, dove l’affluenza è al 36,5%, e per Alessandro Magni a Brebbia, dove servono ancora cinque punti per il quorum. Qualche patema in più per Massimo Mastromarino a Lavena Ponte Tresa, dove l’affluenza è al 32,88%.
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