Al voto 33 Comuni in provincia di Varese: senza Green pass ma con la mascherina

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VARESE – Sono 33 i Comuni della provincia di Varese che domani, 3 ottobre, e lunedì, 4 ottobre, saranno chiamati al voto amministrativo per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale. Si vota nelle tre grandi città, Varese, Busto Arsizio e Gallarate, più un altro comune sopra i 15mila abitanti (Caronno Pertusella), dove ci sarà un eventuale turno di ballottaggio, e in 29 comuni con la consultazione a turno unico. Urne aperte domenica 3 ottobre, dalle 7 alle 23, e lunedì 4 ottobre, dalle 7 alle 15. Lo spoglio delle schede inizierà al momento della chiusura delle urne, già a partire dalle 15 di lunedì pomeriggio.

Come si va a votare

Per accedere ai seggi non è obbligatorio il Green Pass, ma bisognerà comunque rispettare alcune norme anti-Covid, ovvero indossare la mascherina, igienizzare le mani, evitare assembramenti, non avere una temperatura corporea che superi i 37,5° o essere in quarantena a causa Covid-19. Per votare è necessario esibire la tessera elettorale personale e un documento di riconoscimento (è valida anche la ricevuta della richiesta della carta d’identità elettronica). Gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare e quelli che si trovino in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19, sono ammessi ad esprimere il voto direttamente al proprio domicilio nel comune di residenza.

Chi viene eletto

Nei quattro Comuni sopra i 15mila abitanti verrà eletto sindaco solo il candidato che otterrà la maggioranza assoluta dei voti, superando la soglia del 50% più 1 degli aventi diritto: in alternativa, tra i due candidati più votati al primo turno si svolgerà il turno di ballottaggio i prossimi 17 e 18 ottobre 2021. Negli altri 29 Comuni sotto i 15mila abitanti invece verrà eletto sindaco chi otterrà un voto in più degli altri competitor. In 6 di questi 29 Comuni, dove c’è un solo candidato sindaco, per eleggere il primo cittadino sarà sufficiente raggiungere il quorum del 40% dei votanti, tra i quali almeno il 50% più 1 dovrà esplicitare il proprio voto per l’unico candidato sindaco.

Le possibilità di voto (comuni sopra i 15mila abitanti)

Nei comuni con più di 15mila abitanti (Varese, Busto Arsizio, Gallarate e Caronno Pertusella), l’elettore può scegliere di votare nei seguenti modi diversi (tutti ugualmente validi):
– tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, e assegnando così la preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco che quest’ultima appoggia;
– tracciando un segno sul simbolo di una lista e tracciando anche un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si esprimerà il cosiddetto “voto disgiunto”;
– tracciando un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste collegate;
– tracciando un segno sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate, in questo modo si assegna la preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco che quest’ultima appoggia.
È anche possibile esprimere, nelle righe affiancate al simbolo della lista, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista votata. Nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Le possibilità di voto (comuni sotto i 15mila abitanti)

Nei 29 comuni con meno di 15mila abitanti l’elettore può votare tracciando un segno sul nome del candidato sindaco o sul simbolo della lista a lui collegata (non c’è possibilità di voto disgiunto) ed esprimere una o due preferenze, purché di genere diverso.

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