Euro2020 sposta il gran finale del Varese Estense Festival: “Nozze di Figaro” lunedì

La regista Serena Nardi

VARESE – L’Italia in finale agli Europei di calcio fa slittare la serata finale del Varese Estense Festival. L’opera lirica, le “Nozze di Figaro” di Mozart, previste domenica 11 luglio sul palco allestito alla fontana dei Giardini estensi, sono posticipate a lunedì 12 luglio. Una produzione interamente “made in Varese”, grazie a InOpera Factory, che proverà a bissare il tutto esaurito registrato dal “Sogno di una notte di mezza estate”.

Il festival

Organizzato da Officine Teatrali Red Carpet e Giorni Dispari Teatro, con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, il sostegno di Comune di Varese, Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria del Varesotto e il patrocinio della Camera di Commercio di Varese, il Varese Estense Festival 2021 cala il sipario con l’opera “Le Nozze di Figaro” prodotta da InOpera Factory per la regia di Serena Nardi con l’Orchestra Sinfonica Estense diretta da Stefano Giaroli, il Coro Sinfonico Reine Stimme diretto da Sonia Franzese e gli interpreti, il baritono Nicola Ziccardi (Conte di Almaviva), il soprano Renata Campanella (Contessa di Almaviva), il soprano Giulia De Blasis (Susanna) e il baritono Filippo Polinelli (Figaro).

“Le Nozze di Figaro”

A Varese l’opera che Mozart scrisse tra l’ottobre 1785 e l’aprile 1786 su libretto di Lorenzo Da Ponte diventa una commedia moderna, dove i temi universali affrontati trovano corrispondenza nella società di oggi e nei riferimenti dei giovani. «È prevalentemente ai giovani che vogliamo rivolgerci con questa produzione, nel tentativo di avvicinarli all’opera non solamente come genere musicale, ma come momento di narrazione dove vivere e ascoltare delle storie che, per quanto siano state scritte secoli fa, trovano nell’oggi degli elementi di attualità», spiega la regista Serena Nardi. Scene e costumi (di Nardi, Ludovica Diomedi ed Elisa Gelmi le prime; Nardi e Caterina Lanza i secondi) riportano infatti al contemporaneo nel raccontare una «giornata di folle passione». Prosegue la regista: «In un modo o nell’altro, nessun personaggio di questa storia, coro compreso, ama sottostare a regole precostituite. E se lo fa, morde, non visto, la corda che lo lega a qualcosa o qualcuno. Ad annodare tutto e tutti c’è Eros, il dio bendato, c’è soprattutto lui, Amore, l’enfant terrible con le ali di un angelo svolazzante e irriverente. Al punto che questa storia rappresenta una sorta di “antologia” dell’amore raccontato in tutte le sue sfaccettature: dai tentativi di seduzione ai tentativi di tradimento, dalla gelosia al ricatto, dal desiderio di sfiorare, toccare, alla smania febbrile del possesso fisico».

Lettura contemporanea

E continua: «Se in una lettura dell’opera conformata all’epoca degli autori aveva senso ricomporre le bizzarrie all’interno di una struttura politica, etica e sociale costituita e in teoria immutabile, oggi ha più senso provare ad andare oltre tutto ciò e scendere, per quel che è possibile, nella dimensione interiore dei personaggi. Per “leggerli” in quanto portatori di sogni e bisogni e simili ai nostri». Così l’invito è a lasciarsi andare. «A ballare su una pista da ballo in bilico, che all’inizio è un po’ troppo piccola ma che poi, progressivamente, diventa sempre più grande, ma così grande che lì sopra, a danzare con Figaro, Susanna, Cherubino ci stiamo proprio tutti noi. Un poco storti, ma finalmente senza mascherina e senza distanziamento sociale» conclude Nardi. Inizio alle 21, biglietti disponibili su eventbrite oppure in loco dalle 18 di lunedì 12 luglio. In caso di pioggia, l’opera va in scena al Teatro Nuovo di via Dei Mille.

Al via il Varese Estense Festival. Opera, prosa e musica animano i Giardini Estensi

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