Famiglie in difficoltà, 56mila euro di aiuti per le associazioni di Busto e Samarate

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VARESELa fase acuta dell’emergenza sanitaria è finita, ma sono tanti gli strascichi in termini di bisogni sociali ed educativi pregressi e di nuova insorgenza. La Fondazione Comunitaria del Varesotto continua a lavorare alacremente per sostenere le realtà del terzo settore che si occupano delle persone più vulnerabili: sono stati finanziati altri sei progetti che mirano ad alleviare le difficoltà delle famiglie in situazioni di disagio di varia natura, per un totale di 56.500 euro a favore di enti di Varese, Busto Arsizio, Saronno e Samarate. Come ha reso noto oggi, mercoledì primo luglio, l’istituzione filantropica, in totale i progetti aiutati sono 31, con un’erogazione complessiva di oltre 250mila euro dal fondo “Insieme per Varese”.

Formazione per l’inserimento lavorativo

La gestione dell’emergenza per le famiglie con un componente con disabilità è stata difficile: alcune strutture sono comunque riuscite a dare loro supporto, altre no e la ripresa in presenza o da remoto delle attività ha dei costi nuovi legati alle vigenti disposizioni sanitarie e alla necessità di reclutare nuove risorse di personale.
La cooperativa Effatà (Busto Arsizio), per esempio, ha lo scopo di favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Con il progetto “Nessuno escluso”, finanziato con 8mila euro, un team costituito da un professionista e due addetti all’organizzazione formeranno dieci persone con disabilità e disagi sociali per l’attività di assemblaggio/etichettatura/logistica a Busto.
Il Cerchio Colorato, cooperativa sociale (Saronno) specializzata nelle tematiche dell’autismo, è nata per favorire uno sviluppo sano e armonico di tutti i bambini e sostenere e accompagnare le famiglie e gli insegnanti nel loro ruolo educativo. Con il progetto “Diversamente in rete”, finanziato con 8mila euro, potrà consolidare il nuovo approccio delineato a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, che prevede che, in assenza dell’analisi diretta del singolo soggetto all’interno del gruppo classe, sia rafforzata, grazie a colloqui periodici, la rete genitore-bambino-insegnante con la supervisione dei terapisti.

Centri e comunità alloggio messi in sicurezza

La Fondazione Zaccheo (Samarate) si è costituita nel 1998 con l’obiettivo di realizzare una comunità alloggio che potesse affrontare il “Dopo di noi” per alcune persone adulte portatrici di disabilità psichiche e/o fisiche. Dal luglio 2005 è stata accreditata come Css dalla Regione Lombardia e ospita 10 persone con disabilità. Il finanziamento del progetto “Vogliamo qualità” con 3.500 euro permetterà di effettuare necessari interventi di sanificazione ambientale con cadenza quindicinale.
La Fondazione Renato Piatti Onlus (Varese) progetta, realizza e gestisce strutture sanitarie e sociosanitarie, diurne e residenziali, in grado di rispondere ai diversi bisogni di cura di persone con disabilità intellettiva e relazionale. Attualmente gestisce 16 centri dislocati tra Varese e Milano. È in corso una loro graduale riapertura (al momento 7 su 16): con il progetto “Sulle spalle dei giganti”, che ha ottenuto 10mila euro, saranno attuate misure di prevenzione e protezione per garantire la piena ripartenza dei centri in sicurezza e nel pieno rispetto dei parametri di qualità assistenziale.

Case rifugio e emergenza educativa

La Fondazione Felicita Morandi (Varese) ha ottenuto 15mila euro con il progetto “Casa rifugio emergenza Covid”. L’ente opera in favore delle famiglie in difficoltà realizzando servizi residenziali, nonché promuovendo e sostenendo la prevenzione e la formazione sul tema della violenza. Nel periodo dell’emergenza si è attrezzata per continuare a garantire le prestazioni e rispondere all’esigenza di accoglienza in casa rifugio di donne sole o con minori vittime di violenza, mettendo in atto misure preventive che hanno reso ulteriormente gravoso il lavoro delle educatrici. Le diverse azioni progettuali comprendono la fornitura di presidi e generi alimentari, il sostegno all’attività didattica a distanza e tamponi per la rilevazione del Covid-19.
La cooperativa sociale LaBanda (Busto Arsizio e Saronno) realizza diverse attività, che vanno dalla gestione di un nido privato a Busto e uno comunale a Gorla Minore, alla conduzione di 5 appartamenti di residenzialità leggera a Castellanza e Solbiate Olona a servizi di assistenza domiciliare ai minori e per combattere la dispersione scolastica. Per rispondere ai bisogni emergenziali di famiglie in condizione di fragilità sociale ed economica, e all’emergenza educativa amplificata dalla crisi sanitaria, il progetto “Covid19: emergenza educativa” prevede, con 12mila euro, l’attivazione di uno sportello pedagogico per ascoltare e orientare sul piano educativo i genitori nonché interventi di rete, su misura per le famiglie, con il coinvolgimento delle strutture scolastiche ed educative.

Dal fondo “Insieme per Varese” arriva un aiuto per ridurre i danni del coronavirus

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