FRANK LUPETTO: “Squadra convalescente, mister in bilico salvato dall’arbitro. Grande Zaniolo”

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Francesco Ravello

La Roma balla, ma non bella. Habemus victoriam. Dopo tanto tempo la Roma ritorna alla vittoria, ma si vede lontano un chilometro che la squadra è in piena convalescenza. Il mister, anche detto Zichichi per gli amici,  sforna un altro esperimento con un 3 4 1 2. Squadra spaesata, giocatori che negli ultimi minuti  si spaventano e squadra graziata dall’arbitro.  Diciamolo sinceramente,  se alla Roma non danno un rigore come quello contro il Genova da tifosi  ci avveleniamo.

Mister traballante

Credo fermamente che se questa partita doveva far decidere sul futuro del mister, da parte mia lo vedo sempre più traballante e non ho detto che nel breve giro di posta da Boston arrivi una decisione che possa spiazzare qualcuno. I giocatori ormai mi fanno quasi affetto, mi ricordano un gattino spaventato che vuole fare di tutto per non bagnarsi. La postura del corpo e la paura negli occhi negli ultimi minuti si legge lontana un chilometro.

Super Zaniolo

Note positive arrivano da Zaniolo,  una grinta,  una classe e una determinazione che hanno fatto breccia ormai nei cuori romanisti,  da Kluivert, con un gol e un assist si contende con l’ex interista la palma di migliore in campo, infine abbiamo un Cristante in continua crescita,  al secondo gol consecutivo. Capitolo a parte merita Olsen,  anche ribattezzato “Culonen”, se Napoleone sceglieva tra i generali quelli fortunati e non tra quelli più bravi, avrebbe sicuramente preso lo svedese. Nel primo gol fa una cosa che ricorda nella maggior parte dei tifosi romanisti Goygochea, portiere che milito’ nella Roma di Zeman,  un altro gol  invece viene annullato, come successe con il Torino. Alla fine la partita la Roma la vince,  con due rimonte, quasi il numero fatto fino a ieri sera da Di Francesco in due anni, e nessuno si ricorda degli errori e lo mette al banco degli imputati per una sconfitta che avrebbe distrutto profondamente la Roma

Mercato e Porto

La Roma ha due piani,  un piano B, dove si prevede una Roma che punti all’Europa League e per puntare alla Champions l’anno prossimo,  oppure, visto che è  ancora aperta la qualificazione alla Champions,  rinforzarla subito e quindi optare per il piano A. Il problema, è che piaccia o meno, ma qui cerchiamo di raccontare ciò che succede,  non ciò che piacerebbe, Pallotta aveva avuto la rassicurazione dal cassiere di Siviglia,  che questa era una squadra più che sufficiente per il quarto posto.  Se avessimo dovuto scegliere una squadra da sorseggiare per gli ottavi avremmo preso la squadra lusitana. Quindi dobbiamo essere solo felici di questo sorteggio, senza sottovalutare i portoghesi,  ma una Roma normale e non malata come quella attuale sarebbe la favorita per la qualificazione.

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 Frank Lupetto Roma Malpensa24