GALLARATE – Il presidente del Parco del Ticino Cristina Chiappa e l’assessore ai Lavori pubblici Sandro Rech si sono incontrati oggi, 26 gennaio, alla Boschina di Gallarate. All’ordine del giorno le buche sull’anello del polmone verde della città che in più punti rendono difficoltoso correre e camminare all’aria aperta. L’obiettivo dichiarato dal componente dell’esecutivo Cassani è arrivare a varare un Piano di intervento congiunto per la stesura di un manto resistente nel rispetto dell’ambiente circostante.
Calcestre aggregato
Alla Boschina di Crenna, luogo di ritrovo per tantissime persone che vogliono fare sport in mezzo alla natura, «abbiamo già investito e vogliamo continuare a farlo», assicura Rech. Nel 2018 l’amministrazione comunale intervenne nei tratti di strada più fragili, quelli più compromessi, sistemati con una speciale copertura in calcestre aggregato che a distanza di due anni ha tenuto bene. Mentre la restante parte dell’“anello” (il percorso utilizzato dai runner per correre) venne livellata riempiendo le buche e ricoprendo la carreggiata di ghiaia. Ed è proprio qui che i problemi si sono ripresentati puntualmente. A incidere, spiega l’assessore, il passaggio delle auto ma soprattutto dei mezzi agricoli.
Un intervento esaustivo
E’evidente che su tutto l’anello il calcestre aggregato, sperimentato con ottimi risultati, potrebbe essere la soluzione definitiva. Una delle sue caratteristiche, oltre alla resistenza, è il colore molto chiaro che non va minimamente a intaccare l’aspetto bucolico della Boschina, un angolo di verde incontaminato che l’amministrazione comunale ha intenzione di preservare e valorizzare. Il sopralluogo con i vertici del Parco del Ticino mira a proprio questo obiettivo. Spiega Rech: «C’è volontà di trovare una soluzione esaustiva». Le prossime settimane serviranno a capire che se l’ente naturalistico e il Parco troveranno l’intesa.
Una colonnina Sos per correre in sicurezza alla Boschina di Gallarate