GALLARATE – La cultura si fa strada anche per i sentieri di montagna, fra i suoi paesaggi e i suoi racconti. Lo conferma il Cai di Gallarate, che anche quest’anno prenderà parte alla nota rassegna letteraria di Duemilalibri 2021, a calendario dal 22 al 31 ottobre. Le proposte per tutti gli amanti dell’alta quota inizieranno proprio il 22, con Annibale Salsa, già presidente centrale del Cai, oltre che antropologo e stimato conoscitore delle genti delle Alpi.
“Un’estate in alpeggio”
A dare il via sarà quindi “Un’estate in alpeggio”, firmato e presentato, come detto, da Annibale Salsa. Edito da Salani editore e Club Alpino Italiano, il libro sarà introdotto da Anna Girardi, coordinatrice editoriale del Cai. L’appuntamento è per venerdì 22 ottobre, alle 21, alle scuderie Martignoni. Ecco uno stralcio: «Sono partito là dove nascono le Alpi, al confine tra Piemonte e Liguria, in un luogo familiare, circondato da gente a me conosciuta, più di sessant’anni fa. Sono partito con un piccolo zaino, otto mucche e l’idea che raggiungere la montagna avrebbe significato conquistare il mondo».
“Laghi e sentieri dalla Valle del Tanaro alla Valle Gesso”
In agenda per martedì, 26 ottobre, alle 21, sempre alle scuderie Martignoni, ci sarà la presentazione di “Laghi e sentieri dalla Valle del Tanaro alla Valle Gesso”. Si tratta del lavoro di Andrea Parodi – che è anche editore – e di Roberto Pockaj. A introdurre sarà la sezione gallaratese del Cai. Il libro è compreso nella collana “Dalla Liguria al Monviso” e sono descritti più di cento laghi delle Alpi Liguri e Marittime orientali, con gli itinerari per raggiungerli: prima gli specchi d’acqua delle Alpi Liguri, poi quelli delle Marittime orientali, fino ai vasti Laghi della Sella che si trovano nell’alto Vallone della Meris – valle Gesso.
“La discesa infinita. Un mistero per Nanni Settembrini”
Venerdì, 29 ottobre, alle scuderie Martignoni, l’incontro è alle 21 con “La discesa infinita. Un mistero per Nanni Settembrini”. È il lavoro di Enrico Camanni, che lo presenterà, edito da Mondadori. L’introduzione è a cura della sezione di Gallarate del Cai. Così si legge in uno stralcio: «Una mattina, dal fiume gelato del ghiacciaio del Miage emergono i resti di un corpo e il brandello di uno scarpone di cuoio d’altri tempi. Quando la montagna restituisce una vita spezzata, è come se ne restituisse anche le gioie, i rimpianti, le vane speranze e l’irripetibile unicità».
“Un’estate in rifugio”
Sempre per venerdì 29 ottobre, alla mattina, all’istituto comprensivo Gerolamo Cardano, verrà presentato “Un’estate in rifugio”. L’evento è riservato alle scolaresche. È il libro di Sofia Gallo, edito da Salani Editore e Club Alpino Italiano. Ecco un passaggio: «Un’estate in montagna può cambiarti la vita, soprattutto quando hai tredici anni. Il sole sorgeva e intorno a noi tutto si accendeva di una luce che rivestiva di allegria il paesaggio, diffondendosi prima sulle guglie, poi sul ghiacciaio e sui nevai, fino a lambire noi due seduti abbracciati sulla roccia».