Da Gallarate lo sfogo di Mister Yamamay: «I politici si taglino lo stipendio»

Gallarate Cimmino Mister Yamamay

GALLARATE – Gianluigi Cimmino, amministratore delegato di Yamamay, da alcune settimane è diventato un volto televisivo, intervenendo dal quartier generale di Gallarate in diverse trasmissioni di approfondimento politico al quale viene invitato per raccontare le difficoltà che gli imprenditori stanno vivendo da ormai due mesi. Ma è in una diretta Instagram che ha lanciato il suo duro attacco alla classe politica a partire dal premier Giuseppe Conte: «Si è scusato su Facebook che i soldi non sono arrivati». Non basta. Secondo Gianluigi Cimmino dovrebbe rinunciare a parte della sua indennità.

Il taglio delle indennità

Gallarate Cimmino Mister Yamamay Prosegue Cimmino: «Ora vi faccio una domanda e, se qualcuno di voi dovesse rispondere positivamente alla mia risposta allora sparirò per le prossime settimane. Avete avuto notizia di un parlamentare, di un senatore, di un sottosegretario o portaborse che si è ridotto il proprio stipendio, la propria indennità? Noi imprenditori stiamo rinunciando al nostro stipendio, investiamo i soldi in azienda e i lavoratori sono in attesa della cassa integrazione che, quando arriverà, sarà comunque in una forma ridotta rispetto allo stipendio da loro percepito. Intanto continuiamo a vedere e ascoltare questi signori nelle varie trasmissioni televisive. Ma sapete perché non fanno questo genere di rinuncia? Ve lo spiego io».

Non hanno mai lavorato

Secondo l’amministratore delegato di Yamamay, «queste persone sanno benissimo che se erano incollocabili nel mondo del lavoro di ieri, perché la maggiore parte di loro non ha mai lavorato e non sanno nemmeno che cos’è un lavoro, nel mondo di domani ancora di più non troveranno un collocamento. Sanno benissimo che questi sono gli ultimi soldi che percepiranno nella loro vita. Questo è lo scandalo: se ti vuoi scusare sii solidale e rinuncia a una parte del tuo stipendio».

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