GALLARATE – Dà fuoco per “gioco” a un auto posteggiata in zona stazione. Poi cerca anche di spegnere l’incendio: sessantenne prima denunciato, poi ricoverato in Psichiatria. Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 15 agosto, in via Ferni. Ad essere presa di mira dal piromane la Renault Clio di un cittadino tunisino incapace di spiegarsi dell’accaduto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Gallarate e i vigili del fuoco del distaccamento di Busto-Gallarate che, da subito, hanno indicato come doloso il rogo per fortuna di modeste dimensioni.
Ha appiccato il fuoco per gioco
A insospettire sin da subito i militari su chi potesse essere il piromane è stata la strana presenza nelle vicinanze di un uomo, un sessantenne residente in città e già noto alle forze di polizia, che ai carabinieri ha detto di trovarsi in zona per incontrare un non meglio identificato amico. I carabinieri non hanno creduto a quella storia nemmeno per un istante continuando a incalzare il sessantenne sino a quando l’uomo non ha ammesso di essere stato lui ad aver appiccato le fiamme. Il sessantenne ha spiegato che all’inizio si era limitato a passare la fiamma del suo accendino sul paraurti di plastica dell’auto (accendino effettivamente poi sequestrato) salvo poi raccogliere in una vicina aiuola foglie e rametti secchi da utilizzare per alimentare il fuoco riuscendo così ad incendiare parzialmente la parte anteriore dell’auto. L’uomo, che ha spiegato ai carabinieri di aver appiccato l’incendio per gioco e per ingannare il tempo, rendendosi conto che il fuoco iniziava a propagarsi, ha chiesto a un negoziante due bottiglie d’acqua ma quest’ultimo, notando che le fiamme cominciavano pericolosamente a divampare, ha utilizzato prima il proprio estintore e poi ha chiamato i vigili del fuoco. Il sessantenne, che fin da subito non era apparso particolarmente lucido, dopo essere stato portato in caserma e denunciato, è stato poi portato in Pronto Soccorso e quindi ricoverato in psichiatria.