Gallarate come Parigi: a cena sotto le lampade Fazzini

GALLARATE – L’idea, confida l’assessore alle Attività produttive Claudia Mazzetti, l’è venuta osservando il Maraes, il quartiere parigino delle gallerie d’arte. Pochi mesi dopo è diventata realtà a Gallarate, e più precisamente in via Manzoni, salotto buono della città pronto a trasformarsi il prossimo 28 giugno in un elegante ristorante a cielo aperto sotto alle lampade Fazzini, le protagoniste della nuova installazione pubblica di design.

Lo stile gallaratese è la sobrietà

Da metà giugno e fino a settembre un serpentone composto da ottanta lampade firmate Fazzini illuminerà via Manzoni (da piazza Guenzati fino a via Postcastello) regalandogli dalle 20.30 alle 2 del mattino un aspetto magico, unico nel suo genere. Dopo l’albero di Natale di 15 metri a cascata sulla fontana di piazza Libertà, dopo il cielo di ombrelli in via Mazzini e dopo i palloncini a forma di cuore in piazza Ponti, ancora una volta la città dei Due Galli sceglie l’originalità per creare l’effetto stupore capace di attirare visitatori anche da fuori. Una volta studiata e realizzata la struttura portante in acciaio delle lampade si è passati al rivestimento. «Pensare a Fazzini è stato quasi automatico», spiega Mazzetti. «Si tratta infatti di una azienda leader nella produzione di biancheria per la casa, guidata dalla storica famiglia gallaratese Fazzini. La nostra idea è piaciuta e ne è subito nata la collaborazione. Abbiamo scelto il tessuto e non altri materiali, perché Gallarate era la culla del tessile e le stoffe utilizzate sono un richiamo alla nostra storia e un ritorno alle nostre origini». Per Maria Alberta Zibetti, anima creativa di Fazzini, è stato un onore collaborare: «L’entusiasmo e la determinazione di Claudia ci hanno contagiato. Partecipiamo alla vita di una città che sentiamo molto nostra attraverso lo stile gallaratese, che è la sobrietà».

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A cena sotto le lampade

Giovedì 28 giugno, anticipano Mazzetti e il manager del Distretto del Commercio Paolo Martinelli, via Manzoni ospiterà una cena sotto le lampade. Parteciperanno i cinque ristoranti e la gelateria della via, «ma soprattutto potremo contare sulle ormai celebri bobine di arredo di Parasacchi Home». La proprietaria Luisa Parasacchi e il designer Giorgio Caporaso hanno accettato con entusiasmo l’invito a entrare in squadra: «Riteniamo importate e soprattutto utile la collaborazione tra pubblico e privato quando i progetti sul campo possono portare vantaggi ad entrambi. E’ giusto che il Comune coinvolga, come sta facendo, le aziende locali: per quando ci riguarda siamo e saremo al servizio della città».

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