GALLARATE – Che il progetto dell’ospedale unico non convinca Obiettivo Comune Gallarate, è noto. Ma di certo «non aiuta a ben sperare aver preso atto che da Regione Lombardia non si sappia nemmeno dove sta per essere eretta la struttura». Una svista sottolineata dal consigliere di minoranza Massimo Gnocchi, sulla pagina della procedura di Vas di Regione. Qui, infatti, Beata Giuliana è stata scambiata per un quartiere di Gallarate, invece che di Busto Arsizio. E questo «non ci dà affatto ottimismo, per non dire altro», affonda.
La posizione di Ocg
Il lavoro di analisi della documentazione legata alla Vas delle ospedale unico ha portato Ocg a «presentare le sue osservazioni sulla procedura», dice Gnocchi. «Le abbiamo sintetizzate in un documento suddiviso in tre diversi momenti di osservazione: procedurali, contenutistici e progettuali. Confidiamo vengano letti e ben approfonditi». Perché, aggiunge, «la cura della salute delle persone è un bene primario, sul quale non si possono fare sconti. Mentre ora stiamo assistendo a un declino programmato dei servizi ospedalieri pubblici». Su cui non sono «mai state risparmiate critiche e inviti a riconsiderare le scelte».
Beata Giuliana a Gallarate
Ma aldilà della posizione, ormai nota, di Ocg («l’ospedale unico non potrà soddisfare le necessità sanitarie di una vasta area di territorio, l’invito resta di valutare una conservazione di servizi sanitari di prossimità a Gallarate, nel sedime dell’attuale ospedale») a colpire è la svista sui documenti di Vas: «Sulla pagina della procedura di Vas di Regione Lombardia c’è scritto che “la realizzazione del nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate in Comune di Gallarate località Beata Giuliana“: non sapere che Beata Giuliana è in territorio bustocco, ovviamente, non ci da affatto ottimismo».
