Gnocchi (Ocg): «Sì a un ospedale di eccellenza, no all’ospedale unico Busto-Gallarate»

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Massimo Gnocchi

GALLARATE – «Troppo costoso mantenere in vita anche solo per alcuni servizi sanitari il Sant’Antonio Abate?». In una nota Massimo Gnocchi, capogruppo di Obiettivo Comune Gallarate, spiega perché si è astenuto al momento di votare la creazione della Commissione Sanità (chiamata nei prossimi mesi a relazionarsi sul futuro ospedale unico con Busto Arsizio e sul destino delle aree del nosocomio cittadino che rimarranno libere) e perché lo scorso mercoledì si è astenuto anche sulla scelta dei 5 componenti esterni. 

Il futuro ambulatoriale di Gallarate

Di seguito la nota integrale del consigliere comunale di Obiettivo Comune Gallarate Massimo Gnocchi

Rispetto alle nomine degli esterni nella nella commissione speciale sanità, mi corre obbligo chiedere di precisare che io e tutto Obiettivo Comune Gallarate non abbiamo mai “osteggiato” la commissione in sè quale luogo di dibattito democratico. Ci siamo infatti astenuti in solitaria durante il suo varo in aula perchè la scelta di derogare al dibattito pubblico e di avallare le decisioni regionali assunte con la riunione del 17 dicembre 2021, che di fatto ha deciso di procedere con un ospedale unico per Busto e Gallarate e di destinare il Sant’Antonio Abate ad un futuro “ambulatoriale”, non la abbiamo condivisa ed ha di fatto “svuotato” di potere negoziale Gallarate sull’argomento. Ciò salvo imprevisti ed auspicati ripensamenti. Noi infatti riteniamo da sempre che alcuni servizi sanitari ospedalieri essenziali debbano restare in città, cosi come da sempre siamo favorevoli ad un ospedale di eccellenza (vedasi nostro programma), a condizione che non sia appunto unico per tutte e due le città. Troppo costoso mantenere in vita anche solo per alcuni servizi sanitari il Sant’Antonio Abate? Le scelte sono politiche quindi se lo si desidera davvero, anche per il prestigio della città ed i risvolti non solo sanitari ma anche economici, sarebbe ben possibile. Per farlo però serve forte senso della città ed autorevolezza, valori che come uditori all’interno della Commissione speriamo di ritrovare in qualche modo nei suoi componenti. Gallarate è la terza città della provincia non va dimenticato. 

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