Spaccio a domicilio a Gallarate: il pusher riceveva in ciabatte. Denunciato

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GALLARATE – Nella serata di ieri, mercoledì 20 novembre, gli agenti in borghese del commissariato della polizia di Stato di Gallarate, in piazza Giovanni XXIII, hanno notato nell’androne di un palazzo un cittadino straniero dal fare sospetto. I poliziotti si sono quindi appostati nei paraggi, e hanno notato uscire da un ascensore del palazzo, una vecchia conoscenza, che rapidamente, ha effettuato uno scambio con il giovane straniero, per poi rientrare nell’ascensore e risalire in casa.

I clienti andavano a ritirare la droga a casa

Gli operatori hanno pertanto proceduto ad effettuare un controllo dello straniero allontanatosi dal palazzo, trovato in possesso di una dose di hashish, che l’uomo aveva nascosto nella tasca sinistra del cappotto che indossava. Per il giovane, un cittadino bengalese, è scattata la segnalazione al Prefetto di Varese, quale assuntore di sostanze stupefacenti. Visto l’esito positivo del controllo, gli uomini del commissariato si sono appostati ancora una volta al di fuori dell’appartamento della vecchia conoscenza, che, ormai, agli inquirenti era apparso piuttosto chiaro, spacciava droga da casa. Gli agenti non hanno dovuto aspettare molto: alle ore 19.30, circa, un altro acquirente ha suonato al citofono dell’appartamento e poco dopo, il pusher, in ciabatte, ha nuovamente effettuato un’altra consegna ed è stato immediatamente bloccato dai poliziotti, che lo hanno perquisito sul posto, trovando una dose di hashish del tutto identica a quella sequestrata al primo cliente, ovvero un pezzo di hashish, nascosto nella tasca dei pantaloni e del danaro di sicura provenienza illecita. Tutto il “materiale” è stato ovviamente posto sotto sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre lo spacciatore è stato pertanto denunciato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. In casa, del pusher, è stato inoltre trovato un amico trovato possesso di una piccola dose di marijuana (sottoposta a sequestro amministrativo) e che, per questo, è stato a sua volta segnalato al Prefetto di Varese, quale assuntore di sostanze stupefacenti.

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