Gianni Sandré: “Conte? Speriamo torni alla Juve così ce ne liberiamo”

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Fioccano critiche su Antonio Conte. L’Inter, dopo il pareggio con il Sassuolo, è definitivamente fuori dal discorso scudetto? Gianni Sandre’, opinionista interista, mai tenero con Antonio Conte è tornato alla carica contro l’allenatore pugliese.

Scusi Sandré, è chiuso definitivamente il discorso scudetto?

Anche se avessimo vinto col Sassuolo non sarebbe cambiato nulla. L’ho ritenuto chiuso già dopo quelle partite non vinte tra gennaio e febbraio. Non siamo pronti per certi traguardi. Io non ho visto ad esempio i miglioramenti di cui parla Conte, anzi ho visto un peggioramento nella fase difensiva. Mi aspettavo che il Sassuolo non facesse brutta figura contro di noi dopo la sconfitta di Bergamo però non si possono non vincere certe partite. Il problema è che Conte non trasmette interismo alla squadra. Dico una stupidaggine: avrei caricato meglio io la squadra di quanto non abbia fatto lui. È un ottimo professionista, ma non è interista, e soprattutto è juventino.

Manderebbe via Conte?

Siamo condannati a tenerlo a meno che lui non riceva la chiamata da qualche altra parte e capisca che questo non è il suo mondo. Detto questo: il gol di Gagliardini e Candreva non li ha sbagliati Conte. La compattezza di squadra arriva quando i compagni si aiutano tra di loro e qui invece ognuno fa il compitino proprio perché non è trasmessa la giusta passione.

Meglio preoccuparsi dell’Atalanta che sta arrivando o meglio guardare la Lazio davanti?

I miei ultimi pensieri erano rivolti alla Roma. Arrivare secondi, terzi o quarti non cambia un granché. Adesso bisogna mettere il pilota automatico e arrivare in Champions. Sono molto deluso. Per l’Europa League invece possiamo fare strada. Grande delusione per il campionato soprattutto pensando a una Juve così deficitaria e bisognava approfittarne. Vincendo con Lecce, Cagliari e Sassuolo saremmo a due punti dalla Juve.

Vede differenze con l’Inter di Spalletti?

Difensivamente Conte è persino peggio. Il gioco di Spalletti era noioso. Ha sbagliato la gestione dello spogliatoio: un bravo psicologo avrebbe affrontato in modo diverso. Mazzone, Trapattoni e Rocco l’avrebbero sistemata in una giornata. Sul piano sportivo però non c’è grande differenza. È una squadra che non gioca come dovrebbe giocare. Anche quando giochiamo bene il gollettino lo prendiamo sempre. Il cuore di Conte non è interista e quando esulta lo fa per sé stesso. Chi lo ha preso ha sbagliato.

In condizioni economiche favorevoli quindi lei lo manderebbe via…

Non aspetto neppure domani, lo avrei già fatto ieri. Se la Juve vuol rifondare punti su di lui. Lui se ne va e noi ce ne liberiamo. Se Conte resta anche nei prossimi due anni qualcosa vincerà di sicuro per inerzia, solo perché il ciclo della Juve è alla fine.

Cosa le è piaciuto di meno della gara di ieri?

Il Sassuolo faceva ciò che voleva. L’Inter due volte in vantaggio non può farsi riprendere. Bisogna saper gestire la partita molto meglio. Il Sassuolo è sempre stato in gara e alla fine ha meritato il pareggio. Caputo che è il mio idolo segna quasi come Cristiano Ronaldo e Lautaro Martinez. Questi sono i fatti: in Italia ci sono troppi interessi e si preferisce prendere giocatori stranieri. Caputo è molto forte: quando un giocatore è forte lo si prende. Stop. All’Inter potrebbe fare tranquillamente il terzo del reparto d’attacco.

Gianni Sandre’ Inter-MALPENSA24