Gigi D’Agostino fa ballare il PalaYamamay

Perché Gigi D’Agostino richiama ogni volta migliaia di persone davanti alla sua console? Perché ogni volta il suo spettacolo è sempre diverso. Si dice che, nonostante sia un’artista ormai affermato e potrebbe ormai vivere di rendita dell’esperienza accumulata, trascorra intere giornate nel suo studio, isolato da tutto e da tutti, a provare e riprovare, sperimentando nuove melodie alla costante ricerca della perfezione. Tutto ciò, ovviamente, fa la differenza durante le esibizioni dal vivo. Tutto ciò è stato evidentemente chiaro al PalaYamamay per un live senza sbavature che ha soddisfatto innanzitutto lui. Gigi D’Agostino è arrivato sul palco alle 22.12 e lo ha lasciato quando l’orologio segnava quasi le due di notte. Per oltre tre ore e mezza ci sono stati soltanto lui e il suo pubblico, i più affezionati in trepidante attesa sin dal pomeriggio davanti ai cancelli del palazzetto di Busto Arsizio per potersi posizionare davanti alla transenna e ammirarlo da vicino. Chi era seduto sulle tribune ha potuto invece godere a pieno della coreografia, una parte ormai imprescindibile dei live di Gigi D’Ag. Ogni dettaglio del suo spettacolo è curato meticolosamente a partire dai giochi di luce che accompagnano le vibrazioni della cassa. Completano la scenografia migliaia di palloncini bianchi e altrettanti bastoni in polistirolo illuminati a led distribuiti al pubblico che hanno colorato il PalaYamamay. C’è infine la musica, e quella ormai non ha nemmeno più bisogno di presentazioni. L’amour toujours”, “Bla, bla, bla” e “La passion” sono soltanto alcuni dei brani che gli hanno permesso di sfondare nel panorama mondiale della musica da discoteca a cavallo del nuovo millennio e che ancora oggi sono parte imprescindibile del suo show. La vera svolta nella sua produzione musicale è arrivata però nel 2004 con la creazione del “Lento violento”, un genere praticamente unico di cui lui è il principale portabandiera. Al ritmo dei bassi bpm unisce praticamente di tutto, quando l’orologio segna la una di notte anche “Gli anni” degli 883 e poco dopo “Come mai”, remixate con il suo inconfondibile stile mentre il pubblico non smette di ballare e di divertirsi. Il live di Gigi D’Agostino è stato prodotto da Nautilus Event a due settimane di distanza dal sold out fatto registrare da Caparezza, penultima tappa del Prisoner 709 tour. Due eventi a distanza così ravvicinata hanno promosso il PalaYamamay a location ideale per grandi produzioni indoor e Busto Arsizio come città aperta a spettacoli di alto livello.

 

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