Gioco d’azzardo: a Milano un minorenne su due lo ha provato

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MILANO – Uso di alcol e droga, poca voglia di studiare fino al rischio dell’abbandono scolastico, comportamenti anti-sociali, ribellismo immotivato o perché “fa figo”: sono queste alcune delle paure dei genitori nei confronti dei figli che crescono. Un po’ a sorpresa, invece, si scopre  che quasi un ragazzo su due sotto i 19 anni ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita. E’ quanto viene rimarcato in una ricerca realizzata dal Comune di Milano con l’obiettivo di avere un quadro conoscitivo su quanto gli adolescenti conoscano  il mondo del gioco d’azzardo online e non.
L’indagine, presentata a Palazzo Marino sede dell’amministrazione, è stata condotta nei mesi di marzo-maggio 2018 su un campione rappresentativo di 3.500 studenti tra i 15 e i 19 anni che frequentano le scuole superiori del capoluogo lombardo.

Il pericolo arriva dai telefonini

Preoccupa che in base ai dati il 45% degli studenti coinvolti ha giocato almeno una volta nella vita e il 39% lo ha fatto nell’ultimo anno, con percentuali che risultano più elevate tra i ragazzi e che aumentano con l’età. Di questi il 63% erano minorenni. Dei ragazzi che hanno giocato almeno una volta nell’ultimo anno il 26,7% presenta un profilo da giocatore a rischio. La ricerca inoltre dimostra che per molti ragazzi è il telefono l’accesso al gioco d’azzardo. Circa la metà di coloro che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nella vita lo hanno fatto attraverso una app per smartphone o attraverso internet.

Il messaggio del Comune

“Il messaggio che il Comune vuole lanciare attraverso le  iniziative promosse dalla rete No slot che, oltre a una linea telefonica e a uno sportello di ascolto, prevedono il coinvolgimento delle scuole e dei territori non è un messaggio repressivo, ma educativo e di prevenzione – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali del Comune, Pierfrancesco Majorino -. E’ importante far comprendere che l’azzardo non è innocuo come può sembrare e diffondere la consapevolezza che ci sono tanti modi meno rischiosi per divertirsi e giocare”.
Comunque più in generale  non si ferma la battaglia del Comune di Milano e della Regione Lombardia per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico. E’ attivo  appunto, come spiegato dall’assessore, il “Telefono No Slot” 335 1251774″, una  app  e  i centri d’ascolto e assistenza per le persone affette da dipendenza, ma anche per le loro famiglie ed in generale per il territori

Angela Bruno

Gioco azzardo milano – MALPENSA24