MILANO – Il sonno rimane un mistero: studio delle cosiddette fasi Rem, analisi del respiro, registrazione delle apnee notturne. Insomma quando non si riesce a dormire non si è certo felici e i disturbi correlati non sono facili da individuare. Sulla qualità della dormita però forse una risposta alternativa può darcela un sondaggio. Il 77% degli italiani sceglie la biancheria da letto per dormire meglio e non per motivi estetici. Di questi, il 60% ritiene che il colore influisca sulla qualità del sonno tanto quanto la tipologia di tessuto. E’ quanto emerge da un’indagine condotta negli ultimi dodici mesi dal marchio Lenzuolissimi, che ha intervistato oltre 1.000 clienti nei punti vendita di Milano, Roma e Napoli sulle motivazioni delle loro scelte.
Le tonalità di grigio – in base ai dati pubblicati nella Giornata mondiale del sonno di quest’oggi, venerdì 15 marzo – sono preferite da manager e persone di successo nella vita professionale, soprattutto se donne, mentre azzurro, nero e rosso sono i colori scelti da chi “ama sensualità e trasgressione”, in particolare dai single. Colori più graditi agli under 30 sono l’arancione, il viola e il giallo, invece le coppie di lungo corso optano per diverse tonalità di rosa, verde, blu e per il bianco. Gli over 60 si orientano verso il marrone e combinazioni di diversi colori.
L’importanza dei tessuti naturali
Secondo Michele Cascavilla, ad dell’azienda, “un ruolo di grande importanza per la qualità del sonno è ricoperto dalle lenzuola, che devono essere fresche e traspiranti, possibilmente di cotone. I tessuti naturali, infatti, neutralizzano l’umidità, tenendo così lontani gli acari e i piccoli aracnidi e aiutando a sudare meno. Oltre al tessuto e alla manutenzione delle lenzuola, che andrebbero lavate una volta alla settimana a temperature non superiori ai 60°, anche la scelta dei colori influisce sul sonno”.
Da un’elaborazione di Lenzuolissimi sui dati di diverse ricerche statunitensi rispetto alle funzioni a letto dei colori più diffusi, emerge che: il rosso è un colore stimolante ed eccitante, sconsigliato quindi per un buon riposo; il giallo, oltre a migliorare l’umore, aumenta le capacità di concentrazione e di memoria e, d’estate, aiuta a tenere lontane le zanzare in presenza di luci accese; il blu è il colore della pace interiore e della meditazione; l’arancione infonde allegria; il viola stimola l’intuizione e calma chi è nervoso e irritabile; il verde infonde armonia, rilassa e rigenera; l’indaco ha capacità simili al blu, ma potenziate rispetto all’effetto calmante; il bianco rievoca luminosità e pulizia; il nero è adatto a chi ama l’ignoto e la scoperta; il rosa aiuta ad allontanare i pensieri negativi; l’azzurro dà serenità; il marrone è il colore dell’equilibrio; il grigio è indicato per le persone distaccate e introverse.
Angela Bruno