GOLASECCA – C’è incredulità in municipio a Golasecca in merito alle indagini per corruzione e turbativa d’asta che coinvolgono, a vario titolo, il consigliere comunale di maggioranza Cinzia Cherichetti e Alessandro Grazioli, assessore ai Lavori pubblici dal 2014 al 2019. Il più stupito è il sindaco Claudio Ventimiglia, certo che la verità verrà presto appurata e che “chi si è permesso di infangare questa amministrazione risponderà di calunnia”.
Fiducia nella magistratura
Prima, però, c’è una verità da accertare e Ventimiglia, da uomo delle istituzioni (è brigadiere dell’Arma in congedo), ripone totale fiducia nella magistratura. “Ci affidiamo all’autorità giudiziaria e ai carabinieri che stanno facendo le indagini. Credo nella giustizia e sono certo che presto emergerà la verità. E se non emergerà nulla di illecito chi si è permesso di infangare ne pagherà le conseguenze perché la calunnia è un reato”.
Carabinieri in Comune
I carabinieri nei giorni scorsi si sono presentati alle 7 del mattino per un’acquisizione di atti durata qualche ora. Sono stati sentiti anche alcuni dipendenti comunali in merito ai fatti sotto la lente di ingrandimento della magistratura. Cherichetti, al momento, non pensa alle dimissioni. “Farebbe il gioco altrui”, dice il sindaco. “E poi conosco Cinzia e sono certo della sua integrità”. Grazioli dalla fine del primo mandato invece non fa più parte dell’amministrazione, ma Ventimiglia dice di aver sempre lavorato con stima e rispetto reciproco. Ecco perché anche le ipotesi di reato nei confronti dell’ex componente di giunta lo lasciano incredulo e sconcertato.
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