GORLA MINORE – «Un semaforo infernale, in balia del nulla. E il risultato è che l’attraversamento è pericolosissimo». A parlare è una cittadina di Gorla Minore che vive in via Garibaldi, a pochi passi dall’incrocio con via Roma e via Salvo D’acquisto, il cui semaforo rimane lampeggiante fino alle 9 della mattina. «Perciò mia figlia, che va a scuola a piedi tutti i giorni rischia sempre di essere investita», denuncia la madre.
Residenti a rischio
L’intersezione tra le tre vie di Gorla Minore è da sempre uno dei punti più problematici del paese. Con auto che sfrecciano velocissime la sera e traffico intenso negli orari di punta. Ma adesso i residenti hanno perso la pazienza e, spaventati dalla pericolosità della strada, si rivolgono al Comune con tre richieste precise: mantenere il semaforo sempre attivo, inserire dei dossi artificiali e dei paletti dissuasori.
Promotrice dell’iniziativa è proprio una cittadina gorlese che abita in via Garibaldi, e che già quest’estate ha visto un furgone schiantarsi sulla recinzione della propria casa. «Le auto in questo punto sfrecciano a una velocità incontrollata e, dato che il semaforo è sempre lampeggiante, ne escono impunite, mettendo a rischio la vita di molti residenti», racconta.
I bambini non sanno nemmeno come attraversare
Ma ciò che più la preoccupa sono gli studenti, come sua figlia, che si recano a piedi a scuola al mattino e che non vengono minimamente protetti. Infatti, il semaforo rimane lampeggiante fino alle 9 e quindi «mia figlia non sa nemmeno dove guardare prima di attraversare la strada, da tanto caotico, e pericoloso, è il traffico a quell’ora», denuncia la donna.
Una petizione al Comune
Il problema è inizialmente emerso su un gruppo Facebook, ma alcuni cittadini hanno poi fatto partire una raccolta firme nel quartiere per presentare una petizione al Comune di Gorla Minore. «Vogliamo chiedere che il semaforo funzioni 24 ore su 24, così che i nostri bambini, e tutti in generale, possano attraversare la strada in sicurezza. Oltre a ciò vorremmo risolvere il problema della velocità incontrollata, ecco perché proponiamo dei dossi artificiali e dei paletti dissuasori per proteggere appunto i pedoni», dicono i residenti.
La petizione, che ha già raccolto quasi 70 firme, verrà presentata venerdì 16 ottobre in Comune, quando verrà protocollata e consegnata a chi di dovere. «Perciò adesso è importante che tutti mostrino il proprio consenso in modo da avere più visibilità», aggiunge Matteo Landoni, consigliere comunale della Lega Salvini Premier, che ha dato il suo supporto ai cittadini, pur prescindendo da ogni critica politica. «Sono qui come residente e come genitore, non si tratta di una questione politica, ma semplicemente di sicurezza pubblica».
Perché, effettivamente, di incolumità stiamo parlando. «L’incrocio è davvero infernale. Cosa stiamo aspettando per intervenire? Che qualcuno si faccia davvero male?», conclude preoccupata la cittadina.