Hub Schiranna e Rancio: 33mila vaccinati in 21 giorni. Da lunedì attive tutte le linee

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VARESE – Ventuno giorni fa le prime vaccinazioni nei due hub di Schiranna e Rancio Valcuvia. Oltre 33mila persone hanno attraversato il percorso allestito in pochi giorni in queste due sedi dal personale dell’Asst Sette Laghi, in collaborazione con enti locali, Esercito e Protezione Civile, per non mancare all’importante appuntamento. E da lunedì 26 aprile le linee vaccinali saranno alla massima potenza: 20 alla Schiranna e 10 a Rancio.

Seconda dose per over 80

E dopo 21 giorni, gli over 80 arrivati il 3 aprile scorso, oggi tornano per ricevere la seconda dose. Accanto a loro, nell’altra tenda, fratelli minori e figli: settantenni e sessantenni che ricevono la prima dose del vaccino, in una staffetta generazionale pronta a ripetersi settimana dopo settimana. Parallelamente, le corsie dei pazienti che, in base alle indicazioni ministeriali, si trovano in condizione di particolare fragilità.

Linee alla massima potenza

Ad ognuno è proposto il tipo di vaccino più adatto, dopo attenta anamnesi da parte del personale sanitario. Ad ognuno si cerca di offrire il servizio più celere. «In molti lo apprezzano e riconoscono la cortesia del personale e l’efficienza dell’organizzazione. Poche parole che scivolano come un balsamo nel cuore di chi manda avanti questa grande e complessa macchina che, in 21 giorni, ha dimostrato di funzionare bene e di poter far fronte alla nuova sfida che inizia oggi, con la capacità produttiva ormai spinta al massimo», si legge nel post pubblicato da Asst Sette Laghi.
Sono 18 le linee vaccinali in funzione oggi a Schiranna, 8 a Rancio Valcuvia. Saliranno ancora lunedì 26 aprile: 20 linee attive nella prima sede, 10 nella seconda, massima potenza. E massima attenzione: il personale sa che quella in corso è l’ennesima svolta cruciale.

Fondamentale la collaborazione dei cittadini

I medici e gli infermieri in servizio nei box, quelli che presidiano le linee e gestiscono i turni, così come gli infermieri, i tecnici e gli amministrativi della centrale operativa che seguono giorno dopo giorno, anzi ora dopo ora, il funzionamento della macchina e che non si perdonano nemmeno le poche ore di rallentamento registratesi in una sola occasione, sanno che adesso è tutto teso al massimo: «Che l’organizzazione consolidata in questi mesi, i processi analizzati in ogni minimo segmento, la logistica affinata al dettaglio, e lo spirito di squadra affiatatosi in tanti giorni frenetici gli uni accanto agli altri, ora devono dimostrare di essere componenti perfettamente integrate tra loro. Premesse e condizioni sono favorevoli. Impegno e passione non mancano. Fondamentale, resta la collaborazione dei cittadini chiamati a vaccinarsi». Così si chiude il post di Asst.

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