I sindaci a Malpensa. La protesta della fascia tricolore contro il rumore degli aerei

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MALPENSA – E’iniziata con un fuoriprogramma questa mattina, 11 luglio, la Commissione aeroportuale, richiesta ormai più di un mese fa dal Cuv (i nove Comuni dell’intorno aeroportuale) a Enac, Enav e Sea per fare il punto sul rumore degli aerei in decollo, aumentato a dismisura negli ultimi dodici mesi secondo gli amministratori locali. Prima dell’inizio della seduta i sindaci hanno appoggiato la propria fascia tricolore sul tavolo della discussione. «E’ stato un un gesto di protesta per ricordare a tutti che rappresentiamo quasi 80mila cittadini che subiscono quotidianamente i disagi provocati dall’incremento dei movimenti aerei, un incremento confermato anche dal direttore Enac Massimo Bitto», ha spiegato al termine il presidente del Cuv Claudio Ventimiglia, primo cittadino di Golasecca.

Un aeroporto in crescita

L’aumento dei passeggeri viaggia da oltre due anni attorno al 10 per cento su base annua. Inoltre a Malpensa si concentra il 56 per cento del trasporto cargo nazionale, e anche questo è un dato destinato ad aumentare nel breve periodo perché sempre più la Cargo city è il polo italiano delle merci che viaggiano via cielo. I sindaci hanno ricordato in Commissione che gli aeromobili in decollo, pur nel formale rispetto delle procedure, continuano a sorvolare i centri abitati procurando disagi ai cittadini, soprattutto nelle ore notturne e all’alba. «E’ una situazione insostenibile», hanno ribadito gli amministratori locali che, soltanto un mese fa, minacciavano di portare in tribunale Enac ed Enav.

Sea a fare da mediatore

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Ventimiglia ha reso noto a margine dell’incontro che il rappresentante di Sea al tavolo ha proposto l’attivazione di un gruppo di lavoro per cercare una soluzione ai problemi sollevati dagli amministratori locali. Il gruppo, composto dal gestore aeroportuale e dai nove sindaci del Cuv, si riunirà a breve. Resta però sullo sfondo il tema del massimo sviluppo possibile dell’aeroporto, un punto fondamentale per i sindaci. Dice Ventimiglia: «Abbiamo chiesto a Enac, Enav e Sea: quanto può sopportare ancora il nostro territorio? Una domanda alla quale non hanno saputo darci una risposta».

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