MAGNAGO – Con l’inizio della posa delle nuove aiuole di fronte al Circolo San Michele (nella foto sopra) inizia a prendere forma la nuova piazza di Magnago. I lavori vanno ad aggiungersi a quelli già in corso per la ristrutturazione della vecchia Cooperativa (sotto) e che porteranno a una sorta di rinascita per il centro storico del paese. «Siamo consapevoli – si legge sulla pagina social della lista Progetto Cambiare-con Carla Picco sindaco che amministra il Comune – che la nostra piazza trasformata in un grande cantiere possa essere motivo di disagio per tanti cittadini e vogliamo scusarci già da ora per questo; il nostro impegno sarà fare in modo che questo disagio duri il meno possibile. Con questa opera teniamo fede a una grande promessa fatta ai cittadini: riqualificare una piazza rimasta troppo tempo fredda e inospitale. L’ultima ristrutturazione di 10 anni fa, infatti, aveva lasciato anche tanti problemi da risolvere per la viabilità e la manutenzione, problemi a cui abbiamo cercato di porre rimedio in questi anni al meglio delle nostre possibilità».
Biblioteca verso il trasloco
Per rendere questo spazio davvero vivo, a detta della maggioranza, occorreva un progetto particolarmente ambizioso. «Lo abbiamo immaginato – prosegue Progetto Cambiare – partendo da ciò che pensiamo sia più importante per il futuro di una comunità: la cultura. Grazie alle compensazioni per l’area commerciale ex Focrem è finalmente stato possibile avviare il progetto di una nuova biblioteca, più attrezzata e moderna, che sorgerà proprio nei locali della ex Coop. La ex Colonia Elioterapica, l’attuale biblioteca in parco Lambruschini, potrà così diventare un nuovo grande spazio pubblico a disposizione dei cittadini».
Progetto Cambiare: «La piazza avrà un grande futuro»
La nuova biblioteca entrerà quindi nel cuore del tessuto urbano del paese, per essere il centro di una piazza più verde e più ospitale di quella che si vede oggi, con nuove alberature e più spazi per sedersi. «Uno spazio – è l’auspicio della maggioranza – che possa finalmente essere più attrattivo per le persone e per le attività commerciali. Sappiamo che i tempi cambiano e le normative di sicurezza (in particolare le ultime leggi antiterrorismo) rendono sempre più difficile organizzare feste ed eventi in una piazza ristretta come piazza San Michele, ma nonostante questo siamo convinti che il nostro centro abbia un grande futuro davanti e possa diventare un punto di riferimento abituale nella quotidianità di tanti cittadini».