GALLARATE – L’amministrazione comunale ha scelto il terreno su cui sorgerà l’area feste di Gallarate. Si tratta di un appezzamento di Cajello, già nelle disponibilità di Palazzo Borghi, incastrato tra la ferrovia, l’autostrada e il cimitero del rione. Il sindaco Andrea Cassani si dice certo di riuscire a tagliare il nastro prima della scadenza del suo mandato, a primavera 2021.
Feste anche in inverno
L’ipotesi progettuale è realizzare un’area feste simile a quella che sorge in zona industriale a Cassano Magnago. Un grossa tensostruttura, dunque, utilizzabile anche in inverno per manifestazioni, concerti, eventi di qualunque tipo capaci di richiamare in un unico punto anche migliaia di persone in una sola sera. La zona prescelta (con ingresso da via Curtatone) ha un’ampia possibilità di parcheggio e le strutture saranno collocate senza sacrificare l’ampia vegetazione che sorge alle spalle. Proprio gli alberi faranno da naturale barriera fonoassorbente che, assieme agli accurati accorgimenti tecnici, aiuteranno a disperdere il suono verso le aree disabitate (ferrovia e autostrada) nonché a contenere il rumore evitando di disturbare i residenti del circondario.
La rinascita del quartiere
Secondo il sindaco, con la futura area feste Cajello «ne trarrà beneficio a livello qualitativo dell’offerta». Sarà un polo attrattivo che, potenzialmente, potrebbe mettere in atto una riqualificazione virtuosa dell’intero rione. Il cronoprogramma prevede la realizzazione del progetto esecutivo entro la fine dell’anno. Se non ci saranno intoppi, anche la gara d’appalto potrebbe concludersi nel 2019, per partire con i lavori a primavera 2020. La nuova area feste rientra tra le tre grandi opere che Cassani conta di portare a termine entro la fine della legislatura. Le altre due sono l’ampliamento della biblioteca e il restyling di piazza Giovanni XXIII.