Il Pd di Busto al sindaco: «Riduzione tasse e stop alle rette asili. Basta annunci»

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BUSTO ARSIZIO – «Signor sindaco è giunto il momento che l’amministrazione oltre alle ordinanze restrittivi e gli “annunci militari” cominci a mettersi in gioco facendo quello che può, perché se i cittadini devono restare a casa, il Comune deve essere attivo». Lo scrivono i consiglieri del Partito democratico in una lettera firmata dal capogruppo Valentina Verga, a nome anche di tutto il circolo cittadino e diretta ad Emanuele Antonelli, nella quale fissano anche una serie di possibili azioni concrete da mettere in atto quanto prima.

A partire da una comunicazione «più chiara su quanto sta accadendo a Busto. Sul sistema di Alert System ad esempio ci sono solo due messaggi del primo cittadino». Ma anche un’azione di coordinamento su consegna farmaci, iniziative a sostegno dei commercianti, oltre che di cittadini, imprenditori e professionisti quali l’esonero per l’addizionale Irpef e una riduzione delle imposte comunali relativamente al periodo di emergenza. O la sospensione della retta di nidi e materne comunali.

La lettera dei dem al sindaco Antonelli

Sig. Sindaco,
in questo momento ci sentiamo tutti uniti nel combattere questa emergenza mettendo al primo posto la salute dei nostri concittadini e proprio per questo pensiamo che l’amministrazione comunale abbia il dovere di comunicare nel modo più chiaro possibile quanto stia accadendo nella nostra città ma anche di farsi parte attiva con iniziative immediate che vadano a rispondere alle numerose richieste di aiuto dei nostri concittadini così da non vanificare le tantissime e lodevoli iniziative di privati che già si sono prodigati.

Cosa si sta facendo per gli anziani?

Partiamo necessariamente dai nostri anziani più esposti ai rischi di un possibile contagio. Quali sono le iniziative a sostegno di tali soggetti? Sappiamo che alcune farmacie comunali distribuiscono medicinali a richiesta e molti esercenti hanno un servizio di consegna a domicilio, ma il Comune cosa sta facendo per loro? Sicuramente potrebbe svolgere una funzione di coordinamento delle predette iniziative con i propri uffici con messa a disposizione di un numero dedicato, censendo le richieste della popolazione “fragile” così da far incontrare in maniera più facile i bisogni con chi potrebbe risolverli.

L’app che arriva a tanti cittadini e pochi messaggi

Il solo servizio pubblicizzato è l’app Alert-System attivato qualche settimana fa, ma che sull’emergenza Covid-19 ha fino oggi avuto solo due messaggi del sindaco. Anche l’ultima ordinanza n. 7 del 20 marzo u.s. non ha avuto alcun anticipo dell’applicazione. Evidentemente non basta la comunicazione e non vengono utilizzati anche gli ottimi strumenti attivati.

Esonero Irper e riduzione tasse

Chiediamo poi un aiuto concreto ed immediato a tutti i cittadini, alle attività commerciali, imprenditoriali e professionali in genere della nostra città, piegate dalla crisi con indubbi gravi danni economici ed in particolare che si studi quanto prima una variazione di bilancio affinché sia previsto l’esonero per l’addizionale comunale Irpef relativamente all’intero periodo di emergenza ed una riduzione importante dei tributi locali (Imu, Tasi, Tari) per ogni giorno di applicazione delle misure di emergenza e fino alla normale ripresa delle attività, tributi le cui scadenze devono necessariamente essere procrastinate con ulteriori rateizzazioni oltre a quelle già previste.  Chiediamo poi una sospensione immediata del pagamento delle rette di nidi e asili comunali.

I soli annunci militari non bastano

In conclusione, forse è giunto il momento che l’amministrazione oltre alle ordinanze restrittivi e gli “annunci militari” cominci a mettersi in gioco facendo quello che può, perché se i cittadini devono restare a casa, il Comune deve essere attivo.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quelle donne e quegli uomini che nel nostro ospedale e in tutti i presidi e servizi della città che stanno combattendo per noi questa lotta con la speranza di ringraziarli il prossimo 24 giugno testimoniando loro la vicinanza e il grazie dell’intera città.
Infine ci rivolgiamo ai nostri concittadini ricordando che in queste settimane è iniziata una battaglia che, se vogliamo finisca presto, dobbiamo combattere tutti insieme attraverso il rispetto delle regole e di quegli uomini e di quelle donne che rischiano la vita tutti i giorni e di quelli che ci hanno lasciato.
Restiamo in casa, usciamo solo se strettamente necessario. Ne va del futuro nostro e dei nostri figli.

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