Il progetto civico di Bordoni: «Meno spese per la politica e più sogni per Cavaria»

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CAVARIA CON PREMEZZO – Non aveva inizialmente intenzione di candidarsi a sindaco Renato Bordoni, all’avvicinarsi della scadenza del suo mandato da vicesindaco della giunta Tovaglieri. Ma poi la volontà di continuare a lavorare per Cavaria con Premezzo, il sostegno di gran parte della maggioranza uscente e la forza di un gruppo rinnovato, ma con idee e competenze, gli hanno fatto cambiare idea. Bordoni, oggi 24 maggio, a poche ore dalla scadenza della campagna elettorale, ha sintetizzato il suo programma e le linee che la sua squadra seguirà. Per rendere Cavaria “Un Comune da vivere”.

Continuità e competenze

Un progetto, quello di Un Comune da vivere, che si pone «in totale continuità con l’amministrazione Tovaglieri. Abbiamo ripreso anche il simbolo e il nome – commenta Bordoni – . Una lista che innanzitutto unisce le competenze di chi ha già amministrato con le idee nuove delle persone che si sono unite a noi, e che in alcuni casi ci hanno cercato per far parte del gruppo. Probabilmente anche perché abbiamo voluto una vocazione fortemente civica, non vincolata a simboli o partiti».
Bordoni viene da una lunga esperienza amministrativa, da assessore prima e vicesindaco poi: «Ho la mia esperienza sulle spalle, ma fare il sindaco è una cosa diversa. Anche se sono forte del sostegno del gruppo». E guarda al suo programma, senza polemiche verso le altre liste: «Non si può inventare tanto, ma di cose da fare ce ne sono. Partiremo – e questo ci distingue da tutti – dal confermare i tagli ai costi della politica. 49mila 600 euro annui risparmiati da investire in opere per Cavaria con Premezzo. Messa a norma degli edifici pubblici, attenzione per giovani e anziani: tutto partendo dal ridurci lo stipendio. Perché non siamo qui per arricchirci ma per il bene del paese».

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