Il Tar apre al centro culturale islamico di Castano Primo: «Non sarà una moschea»

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CASTANO PRIMO – Via libera del Tar al centro culturale islamico di Castano Primo. Il Tribunale amministrativo della Lombardia ha chiuso a favore della locale comunità musulmana un contenzioso che si trascinava da tre anni con l’Amministrazione comunale, senza disporre un risarcimento danni da parte di quest’ultima. Ne dà notizia il quotidiano “La Prealpina” in edicola oggi, mercoledì 19 agosto. L’edificio al centro del contenzioso si trova in via Friuli: qui potrà ora aprire un centro culturale in cui insegnare ai più giovani l’urdu, una lingua diffusa nell’Asia meridionale e nella penisola araba. L’associazione culturale Madni, che promuove il progetto, non esclude che il centro possa servire anche ad ospitare «momenti di preghiera»: questo fa temere alle opposizioni la prossima apertura di una moschea, ma l’associazione nega con decisione questa eventualità.

Messo in sicurezza pedonale corso Martiri

castano primo sicurezza pedoni via martiriNel comune, intanto, proseguono «i piccoli e grandi lavori», come li definisce il sindaco, Giuseppe Pignatiello. Ieri, martedì, si è proceduto a mettere in sicurezza per i pedoni il tratto di strada (nella foto sopra) che da corso Martiri Patrioti conduce in piazza Mazzini, cuore urbano di Castano.

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