Poste di Sumirago ancora a singhiozzo, il sindaco Croci ora si arrabbia

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SUMIRAGO – «La informo che al momento non risulta possibile accogliere la sua richiesta». Lo scrive il direttore provinciale di Poste Italiane, Vincenzo Diodovich, in risposta al sindaco di Sumirago Mauro Croci che, nelle scorse settimane, gli aveva inviato una comunicazione nella quale segnalava il disagio causato dall’apertura per tre soli giorni alla settimana dello sportello di via Brioschi. Una battaglia persa, quindi? Non secondo il primo cittadino, intenzionato a non arrendersi fino a quando Poste italiane non tornerà a garantire un servizio adeguato alle necessità del paese.

Risposte vaghe

Nella lettera inviata nelle scorse settimane, Croci evidenziava la necessità di ripristinare l’apertura dell’ufficio postale di Sumirago per l’intera settimana per sopperire alle difficoltà e ai disagi patiti da suoi concittadini, soprattutto le persone anziane che non dispongono di un mezzo proprio per spostarsi nei Comuni limitrofi. «Ma il direttore non ha accolto la mia istanza e debbo dire che la risposta vaga mi ha abbastanza indispettito», dice il sindaco. Che non molla la presa: «E’certamente mia intenzione fissare un appuntamento con il direttore provinciale per i primi giorni di settembre per riaffermare le nostre ragioni e ribadire la necessità di un ritorno alla normalità dello sportello di Sumirago».

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