MAGNAGO – Anche a Magnago, come avvenuto una settimana fa nella vicina Dairago, l’emergenza sanitaria ha spinto l’Amministrazione comunale ad adottare un provvedimento eccezionale e urgente di divieto dell’utilizzo dei giochi nei parchi comunali. Obiettivo: prevenire o ridurre il rischio di contagio, dal momento che risulta impossibile provvedere ad un controllo continuo e alla sanificazione delle superfici attrezzate. Il Comune ricorda inoltre ai cittadini che, a seguito delle disposizioni governative emanate per il contenimento del contagio da Covid-19, sull’intero territorio comunale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Tre vittime nella seconda ondata del virus
Ieri, martedì 17 novembre, nell’aggiornare l’andamento dei contagi il sindaco, Carla Picco, ha informato che un altro concittadino è deceduto, il terzo in questa seconda fase dell’epidemia. I cittadini positivi al Covid-19 ad oggi sono 164, dei quali 11 ricoverati in ospedale. I guariti sono 86, mentre 250 i cittadini in quarantena per contatti stretti e/o casi clinici. «Come si vede – ha commentato Picco – anche Magnago, come il resto della Lombardia, presenta numeri severi che non possono farci abbassare la guardia nemmeno per un istante, per nessuna ragione. Restare a casa, uscire solo per ciò che non può essere rinviato; mascherina, distanziamento, costante sanificazione di mani e superfici, areazione dei locali, sono presìdi necessari e tutelanti, ma che rafforzano la loro efficacia se accompagnati dalla drastica riduzione di contatti. Dobbiamo rispettare le regole – raccomanda Picco – per fermare la crescita dei contagi che sta mettendo a dura prova medici e infermieri, operatori e lavoratori dei servizi essenziali che ci assicurano servizi e forniture. Solo insieme, con serietà e rigore, potremo superare questo momento».