Insulti e auguri di morte ai politici sul profilo della Consulta Giovani Legnano

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LEGNANO – Pesanti insulti e auguri inequivocabili («muori») sulla pagina social ufficiale della Consulta giovani di Legnano. Destinatari, alcune personalità politiche locali e nazionali, fra cui la capogruppo della Lega in consiglio comunale, Carolina Toia, ma anche esponenti del Pd di Milano e di altre città. Gli amministratori della pagina sostengono che l’account è stato hackerato e di aver «preso provvedimenti» per evitare altri episodi simili.

Lega: «Gravissimo, ne parleremo in Consiglio»

«Venerdì – riepiloga i fatti l’altra consigliera della Lega, Daniela Laffusa – un membro dell’opposizione è stato raggiunto da messaggi infamanti dal profilo Instagram ufficiale della Consulta giovani del Comune di Legnano. Oltre agli insulti, gli si augurava la morte. La vicenda è stata portata immediatamente all’attenzione della conferenza dei capigruppo che si è svolta l’altro ieri sera. Molti dei consiglieri di opposizione hanno chiesto di prendere immediatamente provvedimenti come da regolamento.

«È stata poi la volta della collega e amica Carolina Toia. Tutta la mia solidarietà a Carolina e tutto il mio dissenso verso chi si nasconde dietro una tastiera incapace di avere un confronto civile. Non saranno questi messaggi – aggiunge Laffusa – a fermare la nostra azione politica, certi di aver sempre agito e di continuare ad agire per il bene di Legnano e dei legnanesi. Ciò che è successo è molto grave, non solo lede l’immagine delle persone che sono state colpite da sostantivi poco edificanti e minacce di morte, ma lede anche l’immagine del Comune. Rimaniamo in attesa di discuterne in consiglio comunale per prendere i giusti provvedimenti».

Amministratori: «Vittime di un hacker»

Da parte loro, gli amministratori dell’app Instagram della Consulta hanno confermato l’episodio in questi termini: «È stato portato alla nostra attenzione che sono stati inviati messaggi offensivi attraverso questo account. Il nostro account Instagram è stato hackerato. La Consulta Giovani Legnano si dissocia da queste azioni e chiede scusa. Sono già stati presi provvedimenti – concludono – in modo che non si ripeta più».

Radice: «Sgomento per chi usa i social per seminare odio»

Nella serata di domenica 6 novembre è arrivata anche la presa di posizione del sindaco, Lorenzo Radice. «Sono sgomento delle bassezze di chi si impadronisce dei social per seminare odio: a tutte le persone vittime di minacce e insulti da parte dell’hacker che si è impadronito della pagina Instagram della Consulta Giovani va la piena solidarietà mia e di tutta l’amministrazione comunale.

«Sono stato informato venerdì pomeriggio dal presidente del consiglio Silvestri – continua Radice – Abbiamo chiesto subito informazioni al presidente della Consulta Giovani, che si è attivato immediatamente per mettere in sicurezza la pagina e per sporgere denuncia alle autorità competenti. Restiamo in attesa di sviluppi nella speranza che le indagini possano portare alla luce il responsabile di un atto inqualificabile che nulla ha da spartire con un organo comunale voluto dall’amministrazione per promuovere la partecipazione attiva e positiva dei giovani alla vita pubblica. Che è quello di cui abbiamo disperatamente bisogno, in un’epoca in cui impazzano vigliacchi che si celano sotto falso nome per scatenare le proprie frustrazioni».

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